Un carabiniere di Collepasso di 52 anni, Donato Guido, in servizio a Gallipoli, che aveva rifiutato di farsi vaccinare, è morto nel Dea di Lecce dov’era ricoverato da due settimane. E’ in gravi condizioni anche il compagno di pattuglia, un militare originario di Matino, anche lui no vax, ricoverato nell’ospedale salentino. Il contagio sarebbe avvenuto durante il servizio e avrebbe coinvolto anche un terzo carabiniere, in questo caso asintomatico, che si trova in isolamento nella sua abitazione di Casarano.
Dal sindacato dei carabinieri Unarma arriva, con una nota, l’appello a vaccinarsi. “L’episodio è triste e amaro, ci lascia attoniti e addolorati nella constatazione che un collega non c’è più ed altri ancora lottano per guarire, ma al contempo deve esserci da chiaro monito e farci riflettere: il virus c’è ancora e miete silenziosamente vittime e le miete servendosi proprio di noi.”
“Per questo motivo, questa associazione sindacale pugliese invita ogni carabiniere alla responsabilità delle proprie scelte e delle proprie azioni, ponendo al centro della disputa sempre la sicurezza, propria e degli altri – ivi compresi i nostri familiari – dentro e fuori dal servizio, quale ineludibile cardine per la lotta al virus e il corretto e sicuro
espletamento dei delicati compiti cui siamo chiamati ad assolvere”. Nella nota, il sindacato conclude: “Il covid-19 e’ un nemico! Un nemico invisibile, subdolo e mortale che non si può pensare di combattere a mani nude e senza armi e protezioni, soprattutto da chi è chiamato, ogni giorno, in prima persona, sui campi di battaglia”.
Stefania Losito