Cresce in maniera progressiva il numero dei contagiati e aumenta anche l’incidenza settimanale. L’indice di trasmissibilità si mantiene sopra l’uno. Sono i dati annunciati da Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, intervenendo all’Healthcare Summit del Sole24ore. “La variante Omicron ha una trentina di mutazioni rapidamente intercettate e messe a disposizione della comunità scientifica – spiega Brusaferro – la tempestività nell’intercettarla ha portato a una rapida reazione a livello globale. Dall’altro lato, avendola identificata velocemente, i
dati rispetto alle sue caratteristiche sono ancora pochi”, quindi “abbiamo bisogno di più tempo”. Per ora “stiamo
raccogliendo dati. In Africa ha dato forme lievi ma la realtà africana è diversa dal nostro Paese”.
Già il ministro della Salute Speranza, stamani, ha parlato di giorni “non semplici” e “di una pandemia che vede numeri crescenti in tutta Europa e anche nel nostro Paese, sia pure leggermente più bassi”. “Ancora in queste ore dovremo investire con ogni energia sulla vera leva che abbiamo, la campagna di vaccinazione – spiega Speranza – i numeri degli ultimi giorni sono incoraggianti e c’è una crescita delle terze e anche delle prime dosi”. Poi accenna al Pnrr, spiegando che “abbiamo risorse straordinarie che possono fare la differenza” nel pensare a una sanità del futuro. “Stiamo lavorando – ha precisato il ministro – per alzare le risorse ordinarie che il nostro Paese mette per il Servizio sanitario nazionale: Il fondo sanitario solo due anni fa segnava 114 miliardi e nell’impegno di questa legge di bilancio arriva a 128 miliardi nel 2024, non si era mai visto un salto cosi’ significativo in termini di risorse ordinarie.”. Ora, ha rilevato Speranza, “dobbiamo investirle bene, essere veloci e fare le scelte giuste. A partire dalla casa come primo luogo di cura, la prossimità e gli ospedali di comunità, l’investimento sul digitale, la telemedicina, l’edilizia e la formazione: sono queste le scelte essenziali per costruire la sanità del futuro e stiamo lavorando in queste ore con le regioni per essere all’altezza delle sfida di cambiare il Ssn, trasformando la crisi in un’opportunità”. Per Speranza sarà possibile “rispettare tutte le scadenza e se possibile anche essere in anticipo perché davvero questa è un’occasione senza precedenti per costruire un Ssn forte e dare il segnale – ha concluso – che abbiamo fino in fondo messo a valore la lezioni di questi mesi, e cioè che le risorse per la sanità non sono semplice spesa pubblica ma il più grande investimento sulla qualità della vita delle persone”.
Salute ed economia, poi, vanno di pari passo. Il segretario generale dell’Ocse (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, ndr), Mathias Cormann, presentando le stime economiche dell’organismo, ha lanciato un severo avvertimento sulle disparità mondiali rispetto alla campagna vaccinale che hanno anche un impatto sull’economia. “La copertura vaccinale resta ineguale, nei Paesi in visa di sviluppo ma anche qui in Europa”, ha detto Cormann, invitando a “proseguire gli sforzi senza tregua” affinché venga vaccinato “l’insieme della popolazione mondiale”. “Omicron potrebbe rappresentare una minaccia per la ripresa”, gli ha fatto eco la capoeconomista, Laurence Boone, che ha aggiunto: “I governi hanno agito rapidamente ed efficacemente nel momento più forte della crisi per sostenere i cittadini e le imprese. Ma il lavoro non è finito. Il coordinamento insufficiente nel dispiegamento dei vaccini ci mette tutti in pericolo. E’ essenziale che degli insegnamenti vengano tratti e che si investa sull’avvenire. Si tratta di ripensare i sistemi di salute, di investire in infrastrutture, aiutare i i bambini a recuperare i mesi persi di scuola e attuare strategie ambiziose di integrazione di tutti nel mondo del lavoro”.
Da qui, il discorso torna a quanto detto da Speranza sul Pnrr: “I governi devono ripensare il modo di utiilizzare le risorse pubbliche. Devono correggere gli errori del passato per preparare l’avvenire: spendere meglio per amplificare la crescita potenziale ed accelerare la transizione verso delle energie pulite”, ha dichiarato Boone.
Tramonta, intanto, l’ipotesi di un vertice straordinario dei leader Ue sulla variante Omicron. Il presidente del Consiglio europeo ha deciso di non convocare la videoconferenza straordinaria dei capi di Stato e di governo. Il punto sarà
discusso al Consiglio europeo, il 16 dicembre. E al centro del Consiglio dei ministri Ue della Salute, martedì. I 194 Stati
membri dell’Oms hanno concordato all’unanimità di iniziare a lavorare ad un nuovo accordo internazionale per come gestire la prossima pandemia globale. Un nuovo accordo che entrerà in vigore nel 2024.
Stefania Losito