Dure critiche al governo per decreto che immette altra liquidità, 680 milioni di euro, nelle casse dell’ex Ilva di Taranto. Secondo Alessandro Marescotti, dell’associazione ambientalista Peacelink, il provvedimento vieta alla magistratura di indagare sull’inquinamento causato dall’acciaieria, nonostante alcuni interventi sugli impianti. A Taranto, aggiunge Marescotti, la mortalità è ancora alta. Dario Iaia, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e componente della commissione parlamentare Ambiente e Lavori pubblici, difende il provvedimento. Per Iaia, non si tratta di un prestito ma di una ricapitalizzazione che consentirà allo stato di assumere il controllo. Intanto, i sindacati hanno indetto una manifestazione di protesta a Taranto, il 19 gennaio, chiedendo l’estromissione di Arcelor Mittal dalla compagine societaria.
Michele Paldera