Non ce l’ha fatta Octav Stroici, l’operaio di 66 anni rimasto 11 ore sotto le macerie dei due crolli della Torre dei Conti ai Fori Imperiali al centro di Roma. Estratto vivo dai vigili del fuoco, in un’operazione di salvataggio complessa per i continui crolli della struttura, è morto all’ospedale romano Umberto I, dopo più di un’ora di tentativi di rianimarlo da parte dei medici. 
L’uomo è arrivato al pronto soccorso alle ore 23.05 in arresto cardiocircolatorio – ricostruisce l’ospedale – è stato sottoposto a manovre di rianimazione cardiopolmonare che, secondo quanto riferito dal personale del 118, erano già state avviate sul luogo del crollo. All’arrivo presso il DEA, Dipartimento Emergenza Urgenza l’équipe medica ha proseguito le manovre rianimatorie per circa un’ora. Nonostante ciò la ripresa dell’attività cardiaca spontanea non è riuscita. Nonostante i tentativi effettuati – conclude l’ospedale – il decesso è stato constatato a mezzanotte e 20. 
L’operaio era di Suceava, Romania, ma da anni viveva a Monterotondo e lavorava a Roma.
“Esprimo profondo dolore e cordoglio, a nome mio e del Governo, per la tragica scomparsa di Octav Stroici, l’operaio rimasto vittima del crollo della Torre dei Conti a Roma”. Lo scrive il presidente del Consiglio Giorgia Meloni su X. “Siamo vicini alla sua famiglia e ai suoi colleghi in questo momento di indicibile sofferenza”, aggiunge la premier ringraziando “nuovamente i soccorritori e tutti coloro che si sono prodigati, senza sosta e con coraggio, nel tentativo di
salvargli la vita”.
“Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Octav Stroici. A nome di Roma Capitale e mio personale, rivolgo un pensiero commosso alla sua famiglia, ai colleghi e a tutti coloro che gli erano vicini. Voglio ringraziare i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori che sono intervenuti con grande professionalità e dedizione in una situazione così complessa e drammatica”. Lo dichiara il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Cordoglio è stato espresso anche dal governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca.
Altri tre operai erano stati subito soccorsi, uno è già stato dimesso. L’edificio, in fase di ristrutturazione, è pericolante. La Procura ha aperto un fascicolo per disastro colposo e lesioni colpose.
Si è trattato di due crolli, a distanza di poco più di un’ora, che hanno mandato in frantumi una parte dell’antica Torre dei Conti al centro di Roma. Il primo cedimento ha sorpreso alcuni operai addetti alla ristrutturazione dell’edificio medioevale che affaccia su largo Corrado Ricci, ai Fori Imperiali. Il secondo si è verificato mentre i soccorritori erano impegnati per estrarre Stroici. Il primo boato, accompagnato da una nuvola di polvere e calcinacci, è stato avvertito dopo le 11. In quel momento nel cantiere stavano lavorando undici operai di due diverse ditte. “È accaduto tutto all’improvviso – ha raccontato uno di loro – Poi ho visto solo la nube di polvere e i soccorritori”. L’ipotesi è che ci sia stato un cedimento interno alla struttura, forse di un basamento. I carabinieri, che si occupano delle indagini, hanno già inviato una prima informativa e sequestrato l’area. I militari hanno ascoltato lavoratori, direttore dei lavori, tecnici, titolari delle aziende come anche alcuni testimoni.
“La Torre era chiusa dal 2007 e per il suo recupero è stato stanziato uno dei finanziamenti più consistenti del Pnrr ‘Caput Mundi’”, ha reso noto la Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali assicurando: “Prima dell’avvio delle opere sono state effettuate indagini strutturali che avevano attestato le condizioni di sicurezza necessarie per procedere agli interventi sui solai”.
Da annotare una polemica internazionale. “Finché il governo italiano continuerà a spendere inutilmente i soldi dei suoi contribuenti” per l’Ucraina, “l’Italia crollerà tutta, dall’economia alle torri”, aveva commentato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Parole definite “squallide” e “preoccupanti” dalla Farnesina che ha convocato l’ambasciatore russo in Italia, Alexey Paramonov, per procedere con un richiamo formale.
Intanto è stato annullato il tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori, che tutti gli anni si svolge in occasione della cerimonia di deposizione della corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto, presso l’Altare della Patria, da parte delle massime autorità costituzionali. Lo comunica la Difesa.
La decisione è stata assunta per evitare anche la minima interferenza a quanti sono e saranno impegnati nelle attività di messa in sicurezza nell’area di via dei Fori Imperiali dove si trova la Torre dei Conti. La cerimonia si terrà regolarmente secondo il programma previsto, nel segno del raccoglimento e dell’omaggio ai Caduti. La Difesa esprime  cordoglio per la morte dell’operaio.
Stefania Losito
(credits: foto dalla pagina Facebook del governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca)
                
                            
                            
                            
                            
                            