Alla Camera è passata la fiducia al governo sul decreto Aiuti. Sono stati 410 i voti a favore e anche il Movimento 5 Stelle, nonostante diverse assenze, non si è tirato indietro. Al Senato, però, la prossima settimana, il risultato potrebbe essere differente.
Lo aveva anticipato proprio il leader dei pentastellati, l’ex premier Giuseppe Conte, prima del voto: “Vogliamo collaborare – ha detto – alla Camera voteremo la fiducia, la Senato vedremo”. Una frase che lascia molti dubbi dentro la maggioranza.
Pallottoliere alla mano, anche senza il Movimento, Draghi avrebbe comunque la maggioranza a Palazzo Madama, ma è evidente che un’eventuale decisione di non votare la fiducia avrebbe delle conseguenze politiche serie. Al momento voci di corridoio escluderebbero la volontà dei pentastellati di uno strappo definitivo.
Gianvito Magistà