“Criteri in contrasto con diritto europeo e Costituzione”
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato l’annuale decreto Concorrenza, ma ha inviato una lettera ai presidenti delle Camere e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni sottolineando perplessità sulle proroghe ai commercianti ambulanti, così come fece l’anno scorso nel caso dei balneari.
Secondo Mattarella i provvedimenti del decreto, anche questa volta, vanno in contrasto con il diritto europeo e la Costituzione e per questo sono indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di Governo e Parlamento per apportare modifiche.
Il Capo dello Stato rileva particolari criticità nell’articolo 11 della legge per il mercato e la concorrenza 2022 in cui vengono disposte “proroghe a vario titolo” e che, per gli ambulanti, introduce la proroga automatica delle concessioni in essere, per un periodo lungo, cioè di 12 anni. “Una proroga eccessiva e sproporzionata – scrive Mattarella – con l’incongruenza di prevedere una proroga automatica per quelle in essere rispetto a quelle delle nuove concessioni”.
“I criteri per il rilascio di nuove concessioni finiscono per favorire i concessionari uscenti” continua il Presidente della Repubblica. E inoltre, aggiunge, “con una disposizione di cui non sono chiare la ratio e l’impatto le concessioni non interessate ai procedimenti di rinnovo sono automaticamente prorogate sino al 31 dicembre 2025”.
Già l’anno scorso Mattarella sollevò perplessità sull’allora decreto Milleproroghe che, in contrasto al diritto europeo e alla Costituzione, prorogava le concessioni ai balneari a discapito di nuovi imprenditori che avrebbero interesse a partecipare ad una gara pubblica.
Proprio su questo tema, il 15 novembre scorso, la Commissione europea ha avviato ufficialmente una procedura di infrazione contro l’Italia. Nel documento viene contestato il mancato rispetto della direttiva europea Bolkestein sulle gare pubbliche per le concessioni di demanio marittimo.
Gianvito Magistà