“Dio salvi lo zar!”.. I primi auguri al Presidente Vladimir Putin, che oggi compie 72 anni, arrivano dall’ideologo russo ultra-nazionalista Alexander Dugin sul suo canale di messaggistica Telegram, pochi minuti dopo mezzanotte.
Dugin, 62 anni, sostiene da tempo l’unificazione dei territori russofoni e di altri territori in un vasto nuovo impero russo,
che vuole includere l’Ucraina.
Putin, che ha ordinato alle sue truppe di invadere l’Ucraina nel 2022, ha ottenuto una vittoria schiacciante alle elezioni di marzo. Il suo nuovo mandato di sei anni, se completato, lo renderebbe il leader più longevo della Russia per oltre 200 anni, quando zar e imperatrici governavano il Paese.
Nel giorno del compleanno di Putin, diciott’anni fa, l’omicidio della giornalista della Novaja Gazeta, Anna Stepanovna Politkovskaja, sul pianerottolo di casa sua a Mosca. Particolarmente attiva sul fronte dei diritti umani, La giornalista è conosciuta principalmente per i suoi reportage sulla seconda guerra cecena e per le aspre critiche alle forze armate e ai governi russi sotto la presidenza di Putin, accusati del mancato rispetto dei diritti civili e dello stato di diritto. Il 7 ottobre 2006 è stata assassinata mentre stava rincasando. Il suo omicidio produsse una mobilitazione internazionale per chiarire le circostanze della sua uccisione. Nel giugno 2014 cinque uomini di etnia cecena sono stati condannati per l’omicidio. I mandanti, però, non sono mai stati individuati.
Stefania Losito