Il giudice del Tribunale di Taranto, Federica Furio, ha dissequestrato l’altoforno 2, dello stabilimento Acciaierie d’Italia, ex Ilva di Taranto. Il provvedimento è stato emesso al termine dei lavori di adeguamento dell’impianto, imposti all’indomani della morte di Alessandro Morricella, l’operaio investito e ucciso da una colata di ghisa, l’8 giugno 2015.
L’incidente mortale destò scalpore, a tal punto da indurre il giudice a sequestrare l’altoforno, costringendo il governo ad un intervento in extremis. L’esecutivo, infatti, concesse la facoltà d’uso dell’altoforno con un decreto ad hoc. Lo stesso altoforno recentemente è stata al centro di un’altra battaglia giudiziaria, quella relativa al blocco dell’intero area a caldo dell’acciaieria, per violazione delle norme ambientali. Ma lo stop alla produzione è stato scongiurato dalla sentenza del Consiglio di Stato.
Michele Paldera