Arriva un nuovo provvedimento di aiuti, l’ultimo del governo Draghi. Il premier resta fermo sulla sua decisione: “Non torno a Palazzo Chigi”, e invita i cittadini ad andare a votare. Il provvedimento prevede un sostegno da 14 miliardi di euro senza scostamenti di bilancio per imprese e famiglie contro il caro-energia. Ecco le misure principali.
UNA TANTUM DA 150 EURO AI LAVORATORI – Arriva un bonus una tantum di 150 euro per aiutare i cittadini con i costi delle bollette. Andrà direttamente in busta paga ai lavoratori dipendenti che a novembre hanno avuto una retribuzione non superiore a 1.538 euro, e ai pensionati e lavoratori autonomi con redditi inferiori a 20.000 euro lordi annui. Il contributo sociale interesserà una platea di 22 milioni di persone, inclusi gli incapienti. L’Inps erogherà il contributo anche ai lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che, nel 2021, abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate. E anche i percettori del Reddito di cittadinanza lo riceveranno.
ESTESO BONUS TRASPORTI – Arrivano nuovi stanziamenti per il contributo da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici. In particolare, il Fondo nato con il primo decreto Aiuti è incrementato di 10 milioni di euro per l’anno 2022. Il voucher, riconosciuto alle persone con reddito annuo inferiore a 35mila euro, potrà essere richiesto fino a dicembre. Secondo i dati del ministero del Lavoro, finora i bonus emessi sono stati 730mila.
CREDITI ANCHE A PMI, STOP A DELOCALIZZAZIONI SELVAGGE – Per la prima volta anche le piccole imprese avranno accesso al credito d’imposta: fino al 30 settembre è confermato l’attuale meccanismo, (25% per le imprese energivore e al 15% per le altre imprese con consumo maggiore di 16,5 MW). Per i mesi di ottobre e novembre è previsto un rafforzamento, con soglia del 25% per le imprese energivore e al 40% per tutte le imprese che consumano gas. Ci saranno anche garanzie statali sui prestiti alle imprese in crisi di liquidita’ per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire i prestiti al tasso piu’ basso, in linea con il Btp. Passa inoltre la norma contro le aziende che vanno via da un giorno all’altro per trasferirsi dove conviene di piu’, senza tutelare i lavoratori.
Il datore di lavoro che vuole delocalizzare o chiudere la sua attività, che non e’ in crisi, ha 90 giorni (e non piu’ 30) per
presentare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche. E il contributo che e’ tenuto a pagare “in caso di mancata sottoscrizione del piano da parte delle organizzazioni sindacali” e’ “innalzato del 500 per 100”. Sara’ inoltre revocato ogni beneficio statale ricevuto in caso di delocalizzazione che preveda il 40% di licenziamenti dei dipendenti.
ESTESI TAGLI SULLA BENZINA, AIUTI A TRASPORTI LOCALI E TIR – Viene confermata la riduzione delle accise su gasolio, benzina, Gpl e gas per autotrazione fino a tutto novembre, da rendere operativa con un prossimo decreto ministeriale. Arrivano ulteriori 100 milioni di euro – che si aggiungono ai 40 milioni gia’ stanziati con i precedenti provvedimenti – a favore delle aziende del trasporto pubblico locale per i maggiori costi sostenuti, nel terzo quadrimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, per l’acquisto del carburante utilizzato nei mezzi per effettuare il servizio. Il decreto aiuti ter stanzia anche 100 milioni per le imprese di autotrasporto per mitigare gli effetti dell’aumento dei carburanti. Ci saranno anche circa 190 milioni, sotto forma di credito d’imposta, per il sostegno alle aziende agricole, della pesca e dell’agromeccanica, con interventi per la riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione delle serre. Il credito d’imposta e’ pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del
carburante effettuato nel quarto trimestre solare dell’anno 2022.
MAPPA CONCESSIONI E SERVIZI PUBBLICI LOCALI – Oltre al decreto con la riforma dei servizi pubblici locali c’e’ anche il decreto legislativo con le regole per la mappatura delle concessioni pubbliche, compresi i balneari, passato con il voto contrario dei ministri della Lega. I due decreti attuano due obiettivi del Pnrr che vanno raggiunti entro dicembre per ottenere la nuova tranche di fondi Ue. Per le concessioni si istituisce un’unica banca dati nazionale, con individuazione dei responsabili della trasmissione dei dati. Per i servizi pubblici locali vengono definiti i principi diretti a
regolare le varie fasi per l’istituzione di un servizio pubblico locale, con particolare attenzione al principio di sussidiarietà orizzontale. Sono incentivate forme di aggregazione tra gli operatori; si stabiliscono incompatibilita’ precise, in particolare l’autorita’ che regola il servizio non puo’ gestirlo; si rafforzano pubblicita’ e trasparenza.
AIUTI A CINEMA, PISCINE, RSA, OSPEDALI E TERZO SETTORE – Anche sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura saranno aiutati: arrivano 40 milioni di euro, da ripartire con un decreto del Ministro della cultura. Il dl aiuti ter stanzia poi 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale, per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese Rsa e strutture private. Arrivano contributi a fondo perduto per 50 milioni di euro nel 2022 a favore di associazioni, societa’ sportive dilettantistiche e federazioni che gestiscono impianti sportivi e piscine. Infine, una norma e’ indirizzata agli enti che gestiscono servizi per la disabilita’ a sostenere i costi dell’energia: e’ istituito un fondo di 120 milioni l’anno, di cui 100 da fondi gestiti dal ministro per le Disabilità.
Stefania Losito