L’arrivo della bella stagione incentiva la cura dell’alimentazione
Ponti e festività sono arrivati alla fine e circa 16milioni di italiani si metteranno a dieta. La stima arriva dalla Società italiana di Medicina Ambientale che ha anche fornito i dati sulle diete fai da te.
Secondo l’Italian Barometer Obesity Report, in Italia le persone in eccesso di peso sono più di 25 milioni, e circa 6 milioni di individui, pari al 12% della popolazione, sono a tutti gli effetti obesi, con una incidenza maggiore al Sud (14%) rispetto al 10,5% del Nord-Ovest e del Centro – spiega Sima – La fine delle festività di Pasqua, assieme al rialzo delle temperature medie e all’avvio della bella stagione, spinge ogni anno una consistente fetta di popolazione a modificare le proprie abitudini alimentari con l’obiettivo di perdere peso e migliorare il proprio aspetto fisico.
Le persone che sceglieranno di cominciare una dieta genereranno un business che supera i 14 miliardi di euro. Tanto vale infatti in Italia il mercato del cibo dietetico, ossia quei prodotti presentati al pubblico come a basso contenuto calorico, con pochi zuccheri o privi di zuccheri aggiunti, senza grassi. Solo per gli integratori alimentari, la spesa nel nostro paese ha raggiunto i 4 miliardi di euro – aggiunge la Sima. Al tempo stesso si impenna la vendita dei farmaci per la perdita del peso che, a livello globale e secondo i numeri ufficiali, registrano un aumento del +25% solo nel primo trimestre del 2023.
La Società di medicina ambientale lancia anche un allarme che riguarda chi comincerà una dieta “fai da te”, reperendo informazioni sul web e modificando le proprie abitudini a tavola senza rivolgersi ad un professionista del settore. Come ha affermato il presidente Sima, Alessandro Miani “questo costituisce un rischio sul fronte della salute, considerato che una dieta sbagliata e sbilanciata può avere sul nostro organismo ripercussioni serie, che vanno dal semplice affaticamento e mal di testa ai disturbi del sonno, crampi o perdita di massa muscolare, fino a poter causare
problemi renali (nel caso delle diete iper-proteiche sbilanciate) e malnutrizione. E non è certo un caso se, in base ai numeri ufficiali, solo in Europa 950mila persone perdono ogni anno la vita a causa di diete alimentari sbagliate e malsane”.
Angela Tangorra