Il presidente del Consiglio Mario Draghi è salito al colle nel pomeriggio per un colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La maggioranza è sempre meno solida, dopo la decisione del M5S di non partecipare al voto finale sul Dl Aiuti alla Camera, fatta eccezione per il deputato Francesco Berti, per cui “due crisi di governo nella stessa legislatura sarebbero decisamente troppe”.
E’ stata una lunga giornata di vertici a due per Mario Draghi, che ha incontrato il ministro dell’Economia Daniele Franco; il ministro della Salute Roberto Speranza, la guardasigilli Marta Cartabia e il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Silvio Berlusconi ha chiesto subito un vertice di maggioranza per “vedere quali forze intendono sostenere il governo, non a fasi alterne per un tornaconto personale”. Matteo Renzi ha affermato di “essere felice di aver mandato a casa Conte e di aver portato Draghi”. Per il leader di Italia Viva è possibile un governo senza il Movimento Cinque Stelle, ma solo dopo la prova dei numeri.
Michele Paldera