Importavano cocaina, hashish e marijuana dalla Spagna per spacciarla nei comuni della provincia di Andria Barletta e Trani, e Bari, in particolare a Trani e Bisceglie. Raffica di arresti nel blitz antidroga dei carabinieri. “Mi porti un panino?”. Oppure: “Mi servono assolutamente tre caffè”. Così parlavano di droga gli indagati, residenti a Trani, Bisceglie, Andria, Barletta, Ruvo di Puglia, Corato e Altamura: 31 sono in carcere, 8 agli arresti domiciliari e per altrettanti il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Ivan Barlafante, ha disposto il divieto di dimora nel comune di residenza. Sono accusati a vario titolo e in concorso di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Avrebbero messo in piedi una vera e propria “filiera di vendita di sostanze stupefacenti” che venivano importate dall’estero e che approdavano via mare sulle coste pugliesi. La droga era poi smerciata “all’ingrosso e al dettaglio nell’hinterland della provincia Barletta-Andria-Trani” dove risiede “un vasto numero di acquirenti che si rivolgeva
agli indagati per ottenere in compravendita marijuana, hascisc e soprattutto cocaina”, spiegano i carabinieri. Ognuno degli indagati aveva un compito preciso: c’era chi era addetto all’approvvigionamento di droga all’ingrosso e chi riforniva al dettaglio, le piazze di spaccio dei comuni. Nell’ambito degli accertamenti investigativi sono stati sequestrati diversi chili di cocaina, hascisc e marijuana, quasi 42mila euro in contanti considerati proventi dell’attività di spaccio, schede telefoniche e telefoni cellulari, 11 persone sono state arrestate e altre cinque denunciate mentre sono poco meno di una trentina segnalazioni per illeciti amministrativi.
Stefania Losito