Quasi mezzo chilo di hascisc e sei telefonini cellulari, con cavetti e caricabatteria, sono stati sequestrati dagli agenti della Polizia penitenziaria durante controlli nelle celle del carcere “ad alta sicurezza” di Melfi, nel Potentino. Sono state segnalate alla Procura delle Repubblica di Potenza dieci notizie di reato a carico di 12 detenuti.
Lo ha reso noto la Uilpa Polizia penitenziaria, che ha sollecitato l’amministrazione degli istituti di pena a realizzare “schermature” che impedirebbero l’suo dei telefoni cellulari: “Non c’è da meravigliarsi che in un carcere di alta sicurezza – ha spiegato il sindacato, sottolineando la ‘piena collaborazione e disponibilità’ del personale della Polizia
penitenziaria nei controlli – entrino questi oggetti, anzi in più circostanze si è constatato che proprio in questi Istituti
il trend degli eventi è in crescita, in considerazione della presenza di detenuti appartenenti alla criminalità organizzata
di stampo mafioso, i quali non hanno sicuramente problemi di risorse”.
Stefania Losito