Nascondevano i traffici in un condominio soprannominato Forcella, come il rione popolare di Napoli
Spacciavano tutti i tipi di droga nell’intero quartiere San Pasquale di Bari. La roccaforte era in un condominio di via dei Mille, che chiamavano Forcella, in chiaro riferimento al quartiere di Napoli. E da un terrazzo condominiale, arredato con gazebo e piscina in stile Gomorra, pianificavano le strategie dei traffici illeciti. la polizia ha arrestato 17 persone, di cui 13 in carcere e 4 ai domiciliari, ed eseguito decine di perquisizioni.
Le indagini, coordinate da questa Procura Distrettuale Antimafia e delegate alla sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Bari, hanno consentito di individuare un’associazione criminale, ben strutturata ed organizzata, in grado di fornire alla clientela stupefacente di qualsiasi tipo e in qualsiasi orario, monopolizzando, di fatto, tra il 2017 e il 2019, l’intero quartiere San Pasquale.
In particolare, il gruppo criminale colpito con gli odierni provvedimenti aveva trasformato un complesso residenziale di edilizia popolare, in via Dei Mille, in una vera e propria roccaforte per l’attività di spaccio, indicandolo come Forcella (con chiaro riferimento al noto quartiere popolare di Napoli) impadronendosi degli scantinati e dei terrazzi per nascondere armi e droga, ai danni degli altri condomini, costretti a subire le loro imposizioni.
Di fatto, il quartier generale dell’organizzazione era stato individuato, nello stesso rione, in una palazzina di via Cuoco, dove gli indagati avevano trasformato il terrazzo condominiale in una vera e propria dependance, ove, all’ombra di un gazebo e di una piscina, pianificavano i traffici illeciti ed organizzavano i vari summit, ai quali partecipavano tutti gli indagati, tenuti dai capi e promotori del sodalizio, due dei quali, all’epoca dei fatti, ai domiciliari proprio nella palazzina.
Le telecamere e le microspie, installate dagli investigatori su quel terrazzo, hanno consentito di acquisire granitici elementi probatori sulla loro illecita attività.
Sono state documentate anche azioni ritorsive e pestaggi messi in atto dagli spacciatori nei confronti degli acquirenti che non saldavano in tempo i debiti maturati per l’acquisto dello stupefacente.
Nel corso delle indagini, sono stati operati 10 arresti in flagranza di reato, sequestrati circa 13 chili di stupefacente tra cocaina, eroina, hashish e marijuana, nonché 2.000 pasticche di ecstasy.
Inoltre, a testimonianza della pericolosità dell’organizzazione criminale, durante le indagini sono state sequestrate 7 pistole semiautomatiche di vario calibro, nonché una pistola mitragliatrice Skorpio.
Stefania Losito