Natale con i tuoi, un proverbio che racchiude una verità inscalfibile. La corsa ai fornelli è frenetiche nelle ore precedenti la festa più sentita dell’anno. Lo confermano le stime. Secondo un’indagine di Coldiretti, gli italiani trascorreranno quasi 3 ore ai fornelli e 9 su 10 festeggeranno in casa. Tra questi, l’85% preparerà tutto personalmente, mentre solo il 7% ordinerà da asporto. Il Natale 2023 è il primo senza limitazioni, nemmeno recondite, dopo gli anni della pandemia. Cresce la spesa media per le tavole che ammonta a 115 euro a famiglia, il 10% in più rispetto alle feste del 2022.
Le pietanze saranno quasi esclusivamente a base di pesce il 24 dicembre; carne, verdure e fritture per Natale e Santo Stefano. Trovano spazio anche i piatti tipici: il panone di Natale in Emilia Romagna, u piccilatiedd in Basilicata, il panpepato in Umbria, la pizza di Franz nel Molise, lu rintrocilio in Abruzzo, le pabassinas con sa sapa in Sardegna, la carbonata con polenta in Valle D’Aosta, il pangiallo nel Lazio, le carteddate in Puglia, i canederli in Trentino, la brovada e muset con polenta in Friuli, i quazunìelli in Calabria, il pandolce in Liguria, la pizza de Nata’ nelle Marche, i buccellati in Sicilia, il brodo di cappone in tazza in Toscana e l’insalata di rinforzo in Campania. E per dolce, il panettone, scelto da quasi 9 italiani su dieci, batte pandoro e altre specialità locali.
Michele Paldera