
Tragedia a New York nella serata italiana di giovedì, dove un elicottero turistico è caduto nel fiume Hudson uccidendo tutti i sei passeggeri a bordo, cioè il pilota e cinque membri di una famiglia di turisti spagnoli.
Le vittime sono Agustín Escobar, amministratore delegato di Siemens Spagna, la moglie Merce Camprubi Montal e i loro tre figli di 4, 5 e 11 anni. Erano arrivati negli Stati Uniti da Barcellona. Il pilota, invece, aveva 36 anni e lavorava per la società New York Helicopters.
Nelle immagini amatoriali che girano sui social network si intravede la cabina dell’elicottero schiantarsi nel fiume come un sasso e il rotore e altri pezzi dispersi nell’aria.
Il fiume Hudson è stato spesso teatro di incidenti aerei. Dagli anni ’80 ad oggi sono stati una trentina. Il più famoso, ma per fortuna senza vittime, soprannominato “Il miracolo sull’Hudson”, fu nel 2009 l’ammaraggio del volo US Airways che è diventato anche un film, “Sully”, con Tom Hanks. Nello stesso anno, invece, cinque turisti bolognesi persero la vita in un altro incidente in elicottero simile a quello di giovedì.
Gianvito Magistà