Arriva sempre dalle colonne del Corriere della Sera la replica della famiglia Claps alle parole dell’arcivescovo di Potenza Salvatore Ligorio secondo cui sul caso di Elisa la chiesa della SS. Trinità non ha colpe e che, anzi, c’è l’intenzione di pubblicare un dossier che faccia luce proprio su questo.
“Impossibile ricucire. La riconciliazione con la Curia di Potenza, e soprattutto con Ligorio, è impraticabile. Solo l’intervento del Santo Padre potrà aprire uno spiraglio di ragionevolezza per trovare una via d’uscita. Noi parleremo solo con i livelli più alti del Vaticano per chiudere questa storia. Non riconosciamo nessun ruolo alla Chiesa di Potenza” si legge nell’intervista del Corriere della Sera a Gildo Claps, fratello di Elisa.
“Se hanno timore che nel momento in cui dovessero ammettere le loro responsabilità possano essere chiamati a risarcire, noi non avanzeremo nessuna pretesa economica” ha aggiunto Gildo Claps. Sull’annuncio del futuro dossier, Gildo ha commentato: “Lo aspetto con ansia. Magari lo tirassero fuori. Continuano a difendere don Mimì Sabia: hanno anche affisso una targa dentro la Trinità mentre per Elisa non c’è un ricordo”.
Gianvito Magistà