La cantante salentina si racconta in maniera inedita a Maria De Filippi e sulle donne della musica dice: “Smettiamola di parlare di quote rosa”
Emma Marrone parteciperà al festival di Sanremo dal 1 al 5 febbraio 2022, dopo che il festival lo ha vinto, lo ha condotto e lo ha vissuto più volte come ospite. Al festival canterà “Ogni volta eè così” e nella serata dedicata alle cover omaggerà Britney Spears con “Baby one more time” cantata insieme alla sua direttrice di orchestra Francesca Michielin.
Emma, per l’occasione ha accettato di farsi intervistare per D di Repubblica da Maria De Filippi, che ad “Amici” l’ha accolta e lanciata, a cui racconta le sue paure: “Di paure ne ho tante, ma mi hanno sempre spinta ad andare avanti, addirittura oltre quello che avevo immaginato pe ala mia vita. Sono fatta cos, ho bisogno di lanciarmi nel vuoto per sentirmi viva, presente agli altri e a me stessa. Il coraggio della verità, in qualche modo, è diventato una forma di fragilità: ho sempre pensato che mi avrebbe resa più libera, ma in realtà mi ha condannata alla solitudine. Con il tempo ho capito, infatti, che non sono io a dovermi difendere dagli altri, ma che spesso sono gli altri a difendersi da me, perché non tutti hanno la voglia o la forza di sentirsi dire in faccia la verità”.
Maria De Filippi porta Emma a raccontare le sue fragilità e lei lo fa dicendo che: “Se proprio vogliamo andare a fondo, diciamo che arrivo da una famiglia in cui non mi sono sentita dire spesso “brava”, e quindi avverto la necessità di ricevere conferme dagli altri. Sì, diciamo che quella del consenso è una fragilità. E che nel corso della carriera questa ricerca spasmodica di approvazione non è stata pienamente soddisfatta: mi sembra di averla ricevuta sempre con il freno a mano un po’ tirato”.
Emma confessa che ora si piace e le fragilità sono state superate: “Probabilmente mi sono nutrita di così tante altre cose che adesso l’aspetto fisico non è più un limite o un problema. Questo credo succeda quando si cresce. Non ho più l’ansia di dover uscire per forza truccata, mi vedo una bella donna con tutti i miei difetti”.
Uno sguardo speciale lo dedica alle donne che fanno musica, sottolineando che il loro è un mondo ancora in costruzione: “Si parla tanto di questo tema che sembra quasi che debbano nascere associazioni per difendere le donne persona nel nostro settore. Anche quest’anno, per dire, si è parlato di quote rosa a Sanremo, come se ci mettessero là per fare numero. È spiacevole, perché noi non dobbiamo esibirci per accontentare il politically correct, tanto di moda in questo periodo. Ecco, se smettessero di definirci quote rosa si farebbe già un gran passo avanti. Le donne non devono essere integrate, visto che con questo si intende accettare chi sta ancora fuori. Ma noi non dobbiamo essere ne’ accettate ne’ integrate, perché lo siamo già e lo dimostriamo ogni giorno con forza. L’ho sempre detto e ho cercato di dimostrarlo con le mie scelte. Come in questo caso, a Sanremo: dal punto di vista artistico è un momento molto importante della mia carriera, in cui mi metto in gioco, e ho deciso di dare spazio a Francesca Michielin – una giovane donna di cui ho grande stima – lasciandole il compito di dirigere l’orchestra. Per lei sarà la prima volta in un contesto del genere”.
La chiacchierata con Maria, anticipata su Repubblica di oggi, si chiude con una considerazione su Emma e il suo esserci per gli altri: “Per me è importante che questo lo pensino le persone che mi circondano, esserci per me è anche una dimostrazione d’amicizia. I veri amici che ho, a Roma o in Salento, sono anche quelli che non mi trattano come Emma Marrone. Per loro sono l’amica che sa cucinare bene, con la quale si divertono. Con loro non ho niente da dimostrare. Non chiedono nulla se non la mia amicizia. Questa è una cosa rara che sono molto fortunata ad avere”.
Angela Tangorra
@credits: immagine dal profilo Instagram di Emma