È di quattro morti e cinque dispersi il bilancio finora accertato della tragedia avvenuta ieri sera a Ravanusa, nell’Agrigentino. All’origine ci sarebbe una grossa perdita di gas nella rete di metano che avrebbe causato l’esplosione e poi il crollo di tre case e il danneggiamento di altri edifici.
Tra i dispersi ci sono anche un’assistente sociale incinta di circa trent’anni, suo marito, e altri tre giovani del paese. Non ci sarebbero, invece, bambini, come sottolineato dal sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, che su facebook ha lanciato l’appello a chiedere autobotti e mezzi per soccorso. Il primo cittadino ha anche invitato i concittadini a restare nelle proprie case.
Una cinquantina le persone evacuate dalle proprie abitazioni. Secondo le prime ricostruzioni, a fare da innesco alla deflagrazione potrebbe essere stato anche l’ascensore di una delle palazzine. I vigili del fuoco non escludono alcuna ipotesi. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine e i tecnici dell’Italgas che hanno messo in sicurezza l’area.
Intanto è stata aperta un’inchiesta per disastro colposo a carico di ignoti. In mattinata è previsto l’arrivo a Ravanusa del capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e del capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Guido Parisi, per fare il punto con i soccorritori.
Anna Piscopo