Il gasdotto Nord Stream è stato sabotato. Sono le conclusioni cui è giunto il procuratore svedese Mats Ljungqvist, titolare delle indagini. Nel corso degli accertamenti sono state ritrovate tracce di esplosivi e altri oggetti estranei. Le circostanze sulle esplosioni del 26 settembre scorso sono state rivelate dai media svedesi. Ma l’inchiesta è molto complessa e non è certo che ci siano capi d’imputazione contro qualcuno. Mosca ha commentato le prime conclusioni delle indagini invitando gli inquirenti a stabilire chi vi sia dietro il sabotaggio. Intanto, Papa Francesco è intervenuto sullo stallo che attanaglia i negoziati Russia Ucraina. Il Vaticano è pronto ad intevenire. “La pace è possibile”, ha affermato il Pontefice. Parole, al momento lontane anni luce dalla situazione in cui versa il popolo ucraino. Kiev ha suggerito agli abitanti di fare scorta di cibo e acqua. Si prevede una nuova offensiva russa.
Michele Paldera