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Avrebbero tentato di estorcere 100mila euro a un imprenditore edile a Modugno, nel Barese, con metodo mafioso. La polizia ha arrestato i 5 presunti autori, tutti vicini al clan Capriati di Barivecchia e da ricondurre alla criminalità organizzata modugnese. L’imprenditore è il titolare della ditta appaltatrice dei lavori di miglioramento della viabilità di accesso alla nuova fermata della Rete Ferroviaria Italiana di Modugno. I cinque avrebbero chiesto i soldi per continuare nella realizzazione dell’opera appaltata. Da qui la denuncia della vittima. Di fondamentale importanza sono state certamente le dichiarazioni dei dipendenti dell’azienda estorta i quali, oltre a ripercorrere, puntualmente, i vari episodi, sono stati in grado di descrivere e riconoscere gli autori delle azioni estorsive.
Non trascurabili, dal punto di vista investigativo, sono state le immagini delle telecamere di video sorveglianza, acquisite ed analizzate da personale della Squadra Mobile della Questura di Bari, che è riuscito a ricostruire compiutamente gli eventi.
I fatti fanno riferimento a diversi episodi, che hanno avuto inizio lo scorso agosto e sono terminati a gennaio di quest’anno, allorquando gli indagati, per dimostrare la serietà delle minacce, hanno nuovamente fatto ingresso nel cantiere, schiaffeggiato uno dei collaboratori della vittima, cospargendo di benzina un escavatore, minacciando di incendiarlo e riferendo che sarebbero tornati il giorno successivo con del potente esplosivo, se l’imprenditore non avesse pagato.
Stefania Losito