Ascolta Guarda
Laura Pausini 29 Marzo

Ex Ilva, annullata l’ordinanza del sindaco: niente stop degli impianti dell’area a caldo

Per i giudici d’appello, non esistono i presupposti per l’urgenza. Accolti i ricorsi di Arcelor Mittal SpA e Ilva in As

Niente spegnimento dell’area a caldo dell’ex Ilva di Taranto. L’ha deciso il Consiglio di Stato nelle 60 pagine di motivazione della sentenza con cui ha annullato la decisione del Tar Lecce che confermava una precedente ordinanza del sindaco, Rinaldo Melucci, di febbraio 2020, che a sua volta aveva ordinato lo spegnimento degli impianti dell’area a caldo perché ritenuti inquinanti. Secondo i giudici dell’appello, chiamati in causa da Arcelor Mittal Spa e di Ilva Spa in amministrazione straordinaria, “va dichiarata l’illegittimita’ dell’ordinanza impugnata e ne va conseguentemente pronunciato l’annullamento” perché non vi sarebbero i presupposti dell’urgenza o un aggravamento della situazione sanitaria cittadina dovuto a eventi inquinanti.

Di fatto, però, il Consiglio di Stato ha compresso l’attività del sindaco, sostenendo che il potere di ordinanza d’urgenza del primo cittadino è stato esercitato in assenza dei presupposti di legge. Secondo Palazzo Spada, non sono emersi
“fatti, tali da evidenziare e provare adeguatamente che il pericolo di reiterazione degli eventi emissivi fosse talmente
imminente da giustificare l’ordinanza contingibile e urgente, oppure che il pericolo paventato comportasse un aggravamento della situazione sanitaria nella città di Taranto, tale da indurre ad anticipare la tempistica prefissata per la realizzazione delle migliorie” dell’impianto.

Il Consiglio di Stato non ha dunque negato la grave situazione ambientale e sanitaria della città di Taranto, ha però concluso che, in questo caso, il potere di ordinanza abbia finito “per sovrapporsi alle modalità con le quali, ordinariamente, si gestiscono e si fronteggiano le situazioni di inquinamento ambientale e di rischio sanitario, per quegli stabilimenti produttivi abilitati dall’A.I.A.”, non essendosi evidenziato un pericolo “ulteriore” rispetto a quello
ordinariamente collegato allo svolgimento dell’attività industriale. 

“Bene, ma quando il più grande impianto industriale del Sud diventa un problema giudiziario il destino è segnato. Una sola domanda: da ogni punto di vista ILVA stava meglio con il contratto Mittal in vigore o oggi dopo averlo fatto saltare per compiacere la Lezzi? Il resto è fuffa”. Lo scrive su Twitter Carlo Calenda, leader di Azione e candidato
sindaco di Roma.

Stefania Losito

Musica & Spettacolo

Diodato ospite di Radio Norba

Sarà nei nostri studi martedì, 28 marzo, alle 15:30

Laura Pausini mercoledì 29 marzo ospite di Radio Norba

Sarà nei nostri studi alle 12. Ecco come si potrà accedere

Leggerissime

Diletta Leotta mostra il pancino per la prima volta

Ha postato una foto in cui è in vacanza dopo aver comunicato di essere incinta

Il Financial Times attacca la cucina italiana

“Parmigiano e carbonara non sono italiani”. Nel mirino anche panettone e tiramisù

 
  Diretta

Top News

Alitalia, Ue: aiuti di Stato da 400 milioni erano illegali. L’Italia recuperi quei soldi

L’aiuto da 400 milioni di euro che lo Stato concesse ad Alitalia nel 2019 era illegale. Lo ha stabilito la Commissione europea in una indagine…

Israele, proteste per la riforma giudiziaria. Il presidente Herzog chiede a Netanyahu di fermarla. Usa: “Siamo preoccupati”

E’ sciopero generale in Israele, dagli aeroporti agli ospedali. Si allarga la protesta popolare contro la riforma giudiziaria voluta dal governo Netanyahu innescata ieri dal…

Migranti, stop alla nave di Banksy. Tajani: “Ci lasciano da soli”. Gentiloni (Ue) a Tunisi. Oggi click day per 83mila ingressi

Mentre continuano gli sbarchi a Lampedusa, oltre tremila nel fine settimana, è polemica sullo stato di fermo per la nave Louise Michel, finanziata dall’artista Banksy,…

Bimbo di 4 anni travolto e ucciso da trattore. Alla guida c’era il padre

Tragedia a Pescara. Un bambino di 4 anni è morto dopo essere stato travolto da un trattore. Alla guida del mezzo, secondo una prima ricostruzione,…

Locali

Balla su Tik Tok con la ragazza di un detenuto, medico barese minacciato di morte

Balla con una ragazza compagna di un detenuto e riceve minacce di morte e richieste estorsive dopo che il video finisce su Tik Tok. Presunta…

Traffico di droga e mafia, 19 arresti tra Puglia e Sardegna. Stupefacenti nel cimitero di Sava

Diciannove arresti eseguiti dai Carabinieri tra Taranto, Bari, Brindisi, Lecce e Nuoro nei confronti di altrettanti indagati, gravemente indiziati per associazione finalizzata al traffico di…

Taranto, profumeria abusiva in un box nel quartiere Paolo VI: sequestrati quasi mille prodotti. Denunciato il titolare

Scoperta una profumeria clandestina in un box a Taranto. Quasi mille i profumi contraffatti sequestrati dalla Guardia di Finanza nel quartiere Paolo VI. I prodotti…

Foggia, un chilo di droga nell’auto del figlio di un boss. San Severo, 2 chili di hashish e marijuana in garage

Nascondeva nel bagagliaio dell’auto un chilo di cocaina. A Foggia, le Fiamme gialle hanno arrestato Samuel Perdonò, 24 anni, figlio di Massimo, ritenuto esponente di…

Made with 💖 by Xdevel