La Peyrani Sud, azienda appaltatrice dell’ex Ilva, potrebbe fermare nelle prossime ore la sua attività di scarico e movimentazione delle materie prime destinate al siderurgico di Taranto. L’azienda, riferiscono fonti sindacali, non sta pagando e ha accumulato verso l’impresa uno scaduto di circa 10 milioni di euro. Domani mattina alle 9.30 sono stati convocati i sindacati per fare il punto della situazione. A Peyrani Sud, secondo fonti sindacali, è stata anche proposta una riduzione tra il 7 e l’8% del costo economico dell’attività di fornitura.
Acciaierie d’Italia, dal canto suo, ha definito “illegittima” la decisione della ditta di interrompere il servizio. “I gravissimi incidenti occorsi recentemente in attività svolte dalla Peyrani Sud”, si legge in un comunicato, “hanno costretto ad Acciaierie d’Italia a valutare con cautela l’estensione del relativo contratto, in scadenza a giugno 2022”. “Peyrani Sud”, si legge ancora, “ha registrato infatti ben due incidenti fatali, anche se non in attività svolte per conto di Acciaierie d’Italia al quarto sporgente, che ha messo a rischio la sicurezza di tutti gli operatori e causato ingenti danni economici, ben superiori al valore dei servizi erogati”. Acciaierie d’Italia ha anche annunciato di essere pronta ad agire nelle opportune sedi per tutelare i propri interessi.
Vincenzo Murgolo