Con 14 voti favorevoli (M5s, Pd e Leu), 14 contrari (Forza Italia e Lega) e l’astensione di Fratelli d’Italia è stato respinto per un soffio un emendamento sulla bonifica dell’ex Ilva di Taranto. Si tratta dell’emendamento contenuto nel decreto legge Ucraina, all’esame delle commissioni Industria e Finanza del Senato.
Nel testo del Movimento cinque Stelle (primo firmatario Mario Turco) si chiedeva l’abrogazione della proposta del Governo di trasferire le risorse destinate alle bonifiche dell’area di Taranto all’attività produttiva di Acciaierie d’Italia. Per il senatore e vicepresidente del M5s, Mario Turco “si tratta dell’ennesimo schiaffo alla città di Taranto. Questa acciaieria può avere un futuro produttivo soltanto se si chiudono le fonti inquinanti e viene resa eco-sostenibile e se si introduce un sistema di valutazione preventiva dell’impatto ambientale e sanitario, come la VIIAS (valutazione integrata dell’impatto ambientale e sanitario)”.
Anna Piscopo