È ripresa dopo dieci mesi l’attività dell’altoforno 2 dell’acciaieria Ex Ilva di Taranto, ora Acciaierie d’Italia. L’impianto era fermo dallo scorso luglio. Il riavvio era nell’aria da alcune settimane, anche se nell’ultimo incontro avuto con i sindacati nei giorni scorsi l’azienda non aveva specificato date. Sono nuovamente tre, dunque, gli altiforni attivi nel siderurgico tarantino, vista l’attività dell’1 e del 4. La decisione dovrebbe anche ridurre ulteriormente i numeri della cassa integrazione straordinaria che l’azienda ha recentemente quantificato in circa 1850, a fronte dei 2500 previsti come tetto massimo. Non ci sono però ancora dati su quanti sono ulteriormente rientrati in produzione lasciando la cassa integrazione. Resta anche da vedere in che misura la rimessa in marcia dell’altoforno 2 contribuirà eventualmente a innalzare la produzione di acciaio, che a Taranto Acciaierie d’Italia ha quantificato in quattro milioni di tonnellate per il 2023.
Vincenzo Murgolo