Tensione altissima al consiglio di fabbrica dello stabilimento siderurgico ex Ilva di Taranto organizzato da Fiom, Uilm e Usb per fare il punto sulla vertenza. Alcune decine di lavoratori hanno occupato la statale Appia in corrispondenza della direzione aziendale. Ci sono stati scontri tra vigilanti e lavoratori che hanno coinvolto anche rappresentanti sindacali con il lancio di fumogeni, urla e spintoni. Durante il parapiglia, Francesco Rizzo, dell’esecutivo confederale Usb, è caduto per terra, riportando traumi alle costole. Il sindacalista ha poi accusato un malore ed è stato portato in ospedale.
I sindacati Fiom Cgil, Uilm e Usb sono stati convocati nella tarda mattinata di oggi dal prefetto di Taranto, Demetrio Martino. “Al prefetto – dichiara ad AGI Davide Sperti, segretario Uilm Taranto – ribadiremo che il sindacato vuole assolutamente il cambio della governance societaria con lo Stato in maggioranza in Acciaierie d’Italia perche’ l’attuale gestione del socio privato Mittal e dell’amministratore delegato Lucia Morselli è stata un disastro”. “Nella prossima settimana – annuncia Sperti – come Uilm, Fiom e Usb andremo nelle sedi delle istituzioni, omune e Provincia di Taranto e Regione Puglia per concordare insieme ai vertici istituzionali quando andare tutti insieme a Roma, a Palazzo Chigi, per far sentire la voce della citta’ e dei lavoratori a fronte di una situazione gravissima, sia gestionale che industriale che non puo’ piu’ proseguire”.
Stefania Losito