
Il bulldog ha 12 anni ed è affetto da una polmonite recidiva
Lewis Hamilton, sette volte campione di Formula Uno, non scenderà in pista al Mugello per i test Pirelli. Il pilota della Ferrari ha lasciato tutto per stare al fianco del suo bulldog Roscoe, in fin di vita per una polmonite recidiva. Hamilton ha pubblicato un post sui social con due foto in cui è in ospedale con il suo amico a quattro zampe, accompagnato da una didascalia: “Tenete Roscoe nei vostri pensieri, pregate per lui. Si è preso di nuovo la polmonite e sta lottando per respirare. E’ ricoverato in ospedale, è stato sedato per tenerlo calmo mentre gli fanno i controlli e durante queste operazioni il suo cuore si è fermato. Sono riusciti a recuperare il battito cardiaco e ora è in coma. Non sappiamo se si risveglierà, ci proveranno i veterinari. Sono al suo fianco e voglio ringraziarvi per le preghiere e il sostegno”. Il pilota britannico portava spesso con sé Roscoe, diventato mascotte nel paddock, nei circuiti più accessibili. Già qualche tempo fa Hamilton era andato in crisi per la polmonite contratta dal cane, ora la ricaduta.
Di Hamilton si annota spesso l’impegno sociale e per l’ambiente, la passione per la moda e i suoi look sempre da passerella, con gli animali costantemente nel cuore. L’amato cane di Lewis, 12 anni, deve certo la sua popolarità al suo “papà”, e come il pilota è molto social: ha addirittura un profilo Instagram che vanta un milione e trecento mila followers in cui si presenta così: “Sono un bulldog vegano (come Hamilton, ndr) che ama viaggiare e giocare a pallone. Mi piacciono il frisbee e il tennis”. A Silverstone, in casa, Hamilton lo ha presentato alla squadra di Maranello definendolo “il re del paddock”. Ha adottato il cane nel 2013 e da allora non si sono mai lasciati.
Stefania Losito