Sarà ascoltato la prossima settimana dal giudice delle indagini preliminari Angelo Di Lella, il 56enne accusato di aver ucciso ad Apricena, nel Foggiano, la moglie 44enne, Giovanna Frino, con tre colpi di pistola. Il movente non è ancora chiaro. La donna lavorava come barista, ma faceva anche pulizie domestiche per pagare gli studi universitari della primogenita di tre figli. Di Lella aveva perso il lavoro da guardia giurata cinque anni fa e dopo un lungo periodo di disoccupazione aveva cominciato a fare l’operaio per una ditta di trasporti. Non avrebbe ancora confessato l’omicidio. Quando i carabinieri l’hanno fermato sembrava in stato confusionale.
Gianvito Magistà