Accudiscono i nipoti, preparano i pasti, aiutano i figli nelle attività
In quasi due famiglie su tre sono i nonni a salvare il bilancio famiiare messo a rischio dall’inflazione che colpisce il carrello della spesa. Lo fanno direttamente con un aiuto economico, badando ai figli al posto delle babysitter o del doposcuola o dando una mano all’attività lavorativa. E’ quanto emerge da una rilevazione on line sul sito di Coldiretti, divulgata per la Festa dei Nonni in occasione dell’Assemblea dei Senior della Coldiretti, la più importante associazione pensionati del lavoro autonomo.
“In Italia la Festa – sottolinea la Coldiretti – riguarda circa 12 milioni di persone ed è stata istituita per legge nel 2005 e rappresenta oggi un riconoscimento del ruolo degli anziani nel sostenere le famiglie, anche in considerazione delle difficoltà. Tra gli italiani che beneficiano della presenza di un pensionato in casa, oltre la meta’ (57%) – rileva Coldiretti – guarda a loro come un valido aiuto per accudire i propri figli, magari per portarli a scuola e seguirli anche una vola tornati a casa, mentre un 35% dichiara che i nonni sono un fattore determinante per contribuire proprio al reddito familiare. Ma esiste anche una ridotta percentuale dell’8% – aggiunge Coldiretti – che trova dai nonni un aiuto a livello lavorativo, soprattutto per chi ha un’attivita’, dall’agricoltura all’artigianato, fino al commercio, e puo’ cosi’ beneficiare dell’esperienza accumulata da chi e’ ora in pensione. Come nella migliore tradizione agricola – spiega la Coldiretti – la presenza degli anziani fra le mura di casa e’ quindi quasi sempre considerata un valor aggiunto all’interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo e dei figli in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata. La presenza dei nonni – sottolinea la Coldiretti – e’ sempre piu’ importante anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i piu’ giovani verso abitudini piu’ salutari nelle scuole e nelle case. Uno stile nutrizionale – ricorda Coldiretti – basato sui prodotti della dieta mediterranea come pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari che ha consentito – continua Coldiretti – una speranza di vita tra le piu’ alte a livello mondiale pari a 77,9 anni per gli uomini e 83,6 per le donne, anche se con la pandemia si e’ verificata una brusca inversione di tendenza. Ma la presenza in famiglia rappresenta un vantaggio anche per gli anziani, in una situazione in cui ben 4,9 milioni di over 65 anni vivono da
soli, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.
Stefania Losito