Il ministro salen
Il ministro salentino, Raffaele Fitto, sarà vice presidente esecutivo della Commissione europea con la delega alla Coesione e alle Riforme. Arriva la conferma dalla presidente Ursula von der Leyen, che ha elencato la formazione della nuova Commissione, dopo l’ok dei gruppi di maggioranza. Sei in tutto le vicepresidenze esecutive proposte: oltre a Fitto, c’è la spagnola Teresa Ribera, la finlandese Henna Virkkunen, il francese Stéphane Séjourné, l’ estone Kaja Kallas,la romena Roxana Minzatu. “Fitto porterà la sua grande esperienza per modernizzare e rafforzare gli investimenti per la coesione e le politiche di crescita, lo sviluppo delle regioni e delle citta’” ha affermato Von der Leyen. La presidente ha sottolineato che l’Italia è un Paese molto importante e ciò si deve riflettere anche nella scelta. “Il Pe ha 14 vicepresidenti- ha specificato- due sono di Ecr. Ne ho tratto le conseguenze per la composizione della Commissione” E sulle reazioni degli altri gruppi ha replicato: “Dovete chiedere a loro”.
Immediati i commenti degli esponenti del governo italiano. Primo quello della premier Meloni: “Congratulazioni a Raffaele Fitto . Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito UE. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa” scrive la presidente del Consiglio. Le fa eco il vicepremier Antonio Tajani: “ Un ottima notizia che conferma la credibilità e il ruolo di peso che l’Italia svolge e continuerà a svolgere in Europa! Un successo del governo. Congratulazioni Raffaele!”.
Tra i tanti auguri arrivano anche quelli dell’eurodeputato pugliese del Pd Antonio Decaro: ” Credo che l’Italia sia rappresentata da un esponente del governo qualificato e capace di interloquire senza forzature ideologiche”. “Conosco Raffaele Fitto da più di vent’anni – prosegue Decaro-oltre ad essere italiani siamo anche entrambi pugliesi, da sempre abbiamo lavorato su fronti e schieramenti politici opposti ma quando si è trattato di collaborare per il bene del Paese e dei Comuni italiani, ho trovato in lui un interlocutore attento e disponibile”. “Spero – conclude – sarà questo l’approccio che lo guiderà anche in questa nuova avventura, dove mi auguro saprà separare l’appartenenza politica e la fedeltà alla sua leader di partito, dall’impegno istituzionale per cui è stato chiamato in Europa”.
Michela Lopez