Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia, in concomitanza con la tangibile ripresa dei flussi turistici nella Provincia, ha intensificato l’attività di controllo del territorio attivando, tra l’altro, uno specifico piano di intervento finalizzato alla prevenzione e alla repressione del fenomeno della contraffazione, dell’abusivismo commerciale organizzato ed altre correlate forme di illegalità.
Il piano di intervento, tuttora in essere, che vede impegnati i finanzieri di tutti i Reparti del Corpo della Provincia, soprattutto nelle aree a vocazione turistica, in prossimità delle stazioni ferroviarie nonché presso i mercati settimanali, si è concretizzato con l’esecuzione di 9 interventi, conclusi con il sequestro di circa 4.400 articoli contraffatti o pericolosi per la sicurezza e la salute pubblica e con la denuncia di n. 5 soggetti alla Procura della Repubblica di Foggia, che dirige e coordina gli approfondimenti investigativi scaturiti per reati connessi alla commercializzazione di prodotti – principalmente capi di pelletteria, di abbigliamento, calzature sportive di noti marchi, occhiali e bigiotteria – recanti marchi registrati contraffatti, la fallace indicazione di “made in Italy” o risultati potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.
L’attività di contrasto, che ha interessato principalmente i venditori in forma ambulante, ha portato alla contestazione di n. 7 violazioni amministrative, nei confronti di altrettanti soggetti, nei cui confronti sono state applicate sanzioni di importi tra 516 a 25.823 euro, variabili in relazione al prezzo di listino di ciascun prodotto ed al numero delle unità poste in vendita.
I fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo commerciale alimentano i circuiti criminali dell’evasione fiscale e contributiva, del lavoro nero, dell’immigrazione clandestina e del riciclaggio. E chi commercia prodotti falsi e insicuri danneggia anche il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle aziende che rispettano le regole. Allo stesso modo, chi compra merce contraffatta mette a rischio la propria salute, perché si tratta di prodotti che quasi sempre non rispettano gli standard di sicurezza richiesti dalla normativa europea.
Stefania Losito