Per gli inquirenti aveva contatti con la criminalità locale
Torna in carcere Ivan Narciso, sorvegliato speciale, di 32 anni, agli arresti domiciliari, vittima di un agguato avvenuto la sera del 21 ottobre scorso nella sua abitazione, alla periferia di Foggia.
Nell’agguato Narciso, già condannato per estorsioni a cinque anni e sei mesi di reclusione nell’ambito del processo denominato “Decimabis”, è stato ferito con alcune fucilate alla spalla e al torace. Durante la perquisizione a casa i militari hanno recuperato una importante somma di denaro (tra i sei e i settemila euro) e un blocchetto con dei nomi annotati. Tutto il materiale è stato sequestrato. Pertanto il Gip del tribunale di Bari ha disposto l’aggravamento della pena disponendo il carcere per il giovane a causa “dell’elevato grado di probabilità” che “l’arrestato abbia mantenuto contatti con la criminalità organizzata locale”. Ieri Narciso è stato dimesso dall’ospedale e subito dopo trasferito in carcere.
Michela Lopez