Sono almeno 150 gli arresti nella rivolta in Francia. I disordini sono stati innescati dall’uccisione da parte di un agente di un ragazzo di 17 anni Nahel, avvenuta due giorni fa a Nanterre. Guidava senza patente e non si era fermato ad un posto di blocco della polizia. Lo ha reso noto il ministro degli Interni, Gerald Darmanin, che ha parlato di una notte di violenze “intollerabili”, al punto che il presidente Emmanuel Macron ha convocato una riunione di un’unità di crisi interministeriale (Cic) per questa mattina al ministero dell’Interno . Darmanin ha condannato “la violenza intollerabile contro i simboli della Repubblica”.
“Municipi, scuole e stazioni di polizia” sono stati “incendiati o attaccati”, ha scritto il ministro sul suo account
Twitter. “Vergogna a chi non ha invitato alla calma”, ha aggiunto.
Ieri sera sembrava che la situazione fosse all’inizio più calma della precedente, in attesa di una marcia bianca indetta per questo pomeriggio in ricordo del giovane, ma poco dopo la mezzanotte le proteste si sono moltiplicate, alla periferia di Parigi ma anche in altre grandi città come Lione o Tolosa. La presenza della polizia era stata notevolmente rafforzata nella regione. Barricate, cassonetti, auto e autobus alle fiamme.
Gli scontri sono stati tuttavia finora meno gravi di quanto previsto dalle autorità, che avevano schierato 2.000 poliziotti e gendarmi. Le prime tensioni sono state registrate a Tolosa, nel sud-ovest, e a Lille, nel nord, con incendi di cassonetti e lanci di oggetti contro la polizia. In un quartiere di Tolosa è stata incendiata una jeep. Tafferugli anche a Lille, con un
veicolo in fiamme, mentre un corteo pacifico ha percorso le strade di Nantes al grido di “Giustizia per Nahel”.
A Nanterre, dove il giovane è stato raggiunto dal proiettile di un poliziotto che lo aveva fermato, diversi edifici pubblici
e privati sono stati danneggiati, un incendio è stato appiccato a un edificio e un autobus è finito in fiamme poco lontano, a Grigny. Nella regione di Nanterre sono state fermate una ventina di persone, contro le 31 della notte precedente, quando 24 poliziotti sono rimasti feriti negli scontri. Per tenere sotto controllo la situazione, la prefettura della regione ha autorizzato l’utilizzo di droni per “captare, registrare e trasmettere immagini” relative ad eventuali incidenti.
Deputati e membri del governo hanno osservato un minuto di silenzio all’Assemblea Nazionale in omaggio al ragazzo ucciso mentre la mamma ha indetto per oggi una marcia bianca dinanzi alla prefettura di Hauts-de-Seine nei pressi del luogo della tragedia. “Venite tutti”, ha invitato la donna su TikTok, aggiungendo: “E’ una rivolta per mio figlio”. Il sindaco di Nanterre ha chiesto di “fermare questa spirale distruttiva”, invocando la “pacifica mobilitazione” di tutti coloro che hanno “la giustizia nel cuore”. Oltralpe, nel 2022, sono state almeno tredici le persone morte dopo aver ignorato l’alt a un controllo di polizia. Un record.
Stefania Losito