Beni immobili per oltre quattro milioni di euro, tra i quali fabbricati e fondi agricoli che si trovano nelle province di Ravenna e Forlì, sono stati confiscati dai Finanzieri di Bari nell’ambito dell’operazione Baccus, che nel 2012 porto’ all’arresto di 24 persone per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di frodi fiscali in danno dell’erario e dell’Unione europea. Il provvedimento di confisca definitiva è stato emesso dalla prima sezione penale della Corte d’Appello di Bari.
Dalle indagini dei finanzieri emerse che alcune imprese foggiane, cosiddette cartiere, emettevano fatture per operazioni inesistenti in favore di una società vitivinicola di Ravenna collegata all’organizzazione criminale che, in questo modo, acquisiva ingenti crediti fiscali nonché il diritto ad accedere ad aiuti comunitari erogati dall’Agea, agenzia per le erogazioni in agricoltura. La società ravennate pagava le forniture fittizie alle imprese cartiere foggiane – con bonifico e maggiorazione dell’Iva – impiegando disponibilità finanziarie provento delle attività illecite commesse dall’organizzazione criminale e, nel contempo, conseguiva indebiti rimborsi fiscali per oltre 11 milioni di euro e illeciti contributi comunitari per oltre 18 milioni.
Stefania Losito