Campagna al via in ritardo dopo un settembre caratterizzato dal caldo e dalla siccità
L’arrivo della pioggia autunnale dopo una lunga siccità ha salvato la stagione della raccolta dei funghi. È quanto emerge dal primo monitoraggio di Coldiretti. Dopo un settembre dominato dal caldo, la campagna è cominciata in ritardo ma è scattata la corsa nei boschi a specie come i finferli, le trombette, i chiodini e i porcini.
La situazione, secondo Coldiretti, non è omogenea su tutto il territorio nazionale. I segnali più positivi arrivano dal Nord Italia e dalla fascia appenninica, mentre si attendono gli effetti delle precipitazioni sui boschi segnati dal caldo estivo e dagli incendi. L’attività di ricerca, si legge nel rapporto, rappresenta per migliaia di persone che abitano nelle zone boschive fonte di reddito. Coldiretti ha invitato anche la popolazione a recarsi nei mercati di Campagna Amica per acquistare funghi coltivati, sempre verificandone la provenienza. L’Italia, si legge ancora, può contare su 11,4 milioni di ettari di bosco, che coprono il 40% della superficie del Paese.
Vincenzo Murgolo