Timbravano il cartellino, uscivano dal posto di lavoro e andavano a casa, a fare la spesa o addirittura in palestra timbrando il badge d’accesso all’impianto sportivo, come nel caso di uno dei 10 denunciati per truffa aggravata e falso. Sono tutti dipendenti della società Sanitaservice Policlinico Bari Srl, e tre di loro sono stati sottoposti alla misura cautelare del divieto di dimora e di accesso all’azienda ospedaliera. Le misure cautelari, eseguite dai carabinieri, sono state disposte dal gip del tribunale di Bari su richiesta della procura. Per l’accusa, nel periodo tra gennaio 2022 e febbraio 2023, in dieci – con mansione di pulitori – avrebbero falsamente attestato la loro presenza in servizio anche a titolo straordinario. “In molte circostanze – si legge nel comunicato dei carabinieri – gli indagati avrebbero timbrato il proprio cartellino per certificare l’inizio/fine dell’attività lavorativa o per far risultare l’attività di lavoro straordinario mai prestato”.
La Sanitaservice fa sapere che “aveva già presentato una denuncia-querela per il reato di truffa nei confronti di ignoti” il 9 agosto 2022. La società spiega di aver fatto “richiesta di trasmissione degli atti al Gip ed al Pm per acquisire la documentazione e attivare i dovuti procedimenti disciplinari”. Il Policlinico, qualora individuato come parte offesa, si costituirà parte civile nel processo.
Stefania Losito