L’esercito israeliano sta continuando “a colpire terroristi e distruggere infrastrutture del terrore” nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nella notte “i soldati si sono scontrati con numerose cellule terroristiche nel nord della Striscia di Gaza uccidendo decine di terroristi”. I soldati hanno affrontato le milizie di Hamas con “l’assistenza del fuoco dell’artiglieria e dei tank guidando al tempo stesso un attacco aereo con un elicottero e un missile lanciato da una nave”.
Nuovi scontri si sono registrati ieri sera anche al confine tra Libano e Israele. Gli Hezbollah hanno affermato nella notte di aver distrutto un drone israeliano nel sud del Libano con un missile terra-aria, riferisce il Guardian. L’esercito israeliano ha invece affermato sul suo canale Telegram che “un missile terra-aria è stato lanciato dal Libano verso un Uav dell’Idf. In risposta, l’Idf ha colpito la cellula terroristica che ha lanciato il missile e il sito di lancio. Non ci sono stati danni all’Uav”. Le Forze di Difesa israeliane (Idf) aggiungono che “sono stati identificati numerosi lanci dal Libano verso l’area di Har Dov e del Monte Hermon, nel nord di Israele. Sono caduti in aree aperte. In risposta, l’artiglieria dell’Idf ha colpito la fonte dei lanci”.
Sarebbero almeno 195, secondo Hamas i palestinesi uccisi in due serie di attacchi aerei israeliani sul campo profughi di
Jabalia, mentre Gaza è ormai assediata da tre lati, con le principali vie di accesso sotto il controllo di Israele. L’Onu avverte: l’attacco aereo israeliano a Jabalia potrebbe costituire un crimine di guerra. Il Commissario generale dell’Unrwa: ‘una tragedia senza precedenti’. Nel campo profughi cercavano due comandanti di Hamas, hanno spiegato le Forze di Difesa israeliane, che sarebbero rimasti uccisi. Circa 120 persone risultano ancora disperse sotto le macerie e almeno 780 i feriti. Il Papa invoca ‘due popoli, due Stati’. Negli Stati Uniti si parla di una forza multinazionale a Gaza dopo che Israele avrà sradicato Hamas. Biden chiede una pausa per far uscire i prigionieri. Nella notte scontri al confine tra Israele e Libano, sirene intorno alla Striscia di Gaza. Sullo Stato ebraico continua la pioggia di razzi mentre i morti a Gaza salgono a 8.796, di cui 3.648 minori. Ancora incerta la sorte dei 240 ostaggi in mano di Hamas.
Circa 450 persone, in gran parte stranieri o palestinesi feriti, hanno potuto varcare ieri il confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, trovando rifugio dal conflitto in atto. Questa prima evacuazione potrebbe essere replicata forse già oggi e
proseguire nei prossimi giorni per permettere ad altri, compresi diversi italiani e con doppia cittadinanza, di lasciare Gaza. Tra le persone in salvo, quattro cooperanti italiani, uno dei quali con moglie palestinese. ‘Stanno bene’ ha assicurato il ministro Tajani. Domani Blinken torna in Israele.
Stefania Losito