Il valico di Rafah fra Egitto e Gaza è stato aperto da poche ore al transito degli aiuti umanitari. Stanno transitando i
primi camion per la popolazione della Striscia. Intanto si fanno ancora bilanci provvisori su morti e scomparsi. Almeno 17 dipendenti dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra tra Israele e il movimento islamico palestinese Hamas. Lo ha reso noto oggi il commissario generale dell’Unrwa Philippe Lazzarini. “Finora è stata confermata la morte di 17 nostri colleghi in questa guerra brutale. Ma con tutta probabilità la cifra reale è ancora più alta”, ha precisato. L’agenzia chiede di evacuare molte delle sue scuole dove i palestinesi si sono rifugiati a Gaza City.
Sono stati quasi 7 mila i razzi lanciati da Gaza contro Israele dall’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Lo ha fatto sapere l’esercito israeliano spiegando che circa 450 di questi sono ricaduti all’interno della Striscia. Secondo la stessa fonte – a due settimane dall’attacco – sono stati oltre 1.000 “i terroristi neutralizzati, molti di loro dopo essersi infiltrati in Israele”. “Decine – ha aggiunto – i capi terroristi di Hamas eliminati”. L’aviazione israeliana, informano le Forze di Difesa di Tel Aviv, “ha continuato ad attaccare numerosi obiettivi dell’organizzazione terroristica Hamas in tutta la Striscia di Gaza, tra cui quartier generali operativi, lanciatori anticarro e altre infrastrutture di Hamas da essa utilizzate per finalita’ terroristiche”.
Secondo il ministero degli Interni di Gaza, gli attacchi aerei israeliani al nord e al centro della Striscia hanno ucciso
almeno 29 persone durante la notte, 14 delle quali a Jabalia, nel nord di Gaza.
Hamas ieri sera ha liberato due ostaggi (madre e figlia, anche con cittadinanza Usa e residenti a Chicago), e Joe Biden corregge il tiro su un rinvio da parte di Israele dell’invasione di terra a Gaza per permetterne il rilascio di altri. Sono duecento quelli nelle mani di Hamas, e la difficoltà è anche legata ai vari e diversificati gruppi che li detengono.
E’ di almeno 17 morti il bilancio di un attacco aereo contro la chiesa ortodossa di San Porfirio a Gaza: altre persone sono ancora sotto le macerie. L’esercito israeliano ha riconosciuto di ‘aver colpito un muro vicino’ alla chiesa in un raid aereo. Intanto, Israele si prepara ‘al prossimo step della guerra’: tre le fasi per abbattere Hamas.
“Fino a nuovo avviso” il ministero degli Esteri israeliano, intanto, d’intesa con il Consiglio della sicurezza nazionale dell’ufficio del premier, ha raccomandato agli israeliani “di astenersi dal soggiornare in tutti i Paesi arabi del Medio Oriente, inclusi Turchia, Egitto (compreso il Sinai), Giordania, Emirati Arabi Uniti, Bahrain e Marocco”. Le stesse autorità hanno ricordato la raccomandazione di non raggiungere “i Paesi musulmani che hanno già avuto avvisi in tal senso come Malesia, Bangladesh, Indonesia” e anche quelli senza divieto come le Maldive.
Giorgia Meloni parteciperà oggi in Egitto al vertice internazionale per la pace organizzato al Cairo dal presidente egiziano al-Sisi, sul conflitto in Medio Oriente. Ci sarà anche il presidente palestinese Abu Mazen. La Nato afferma intano di avere risorse sufficienti per sostenere Israele nel conflitto con Hamas e Kiev nella guerra con la Russia. Dopo la visita lampo in Israele, la prima di un presidente Usa in tempo di guerra, Joe Biden parla alla nazione: ‘Sostenere Israele e Ucraina è anche nel nostro interesse, Hamas e Putin vogliono annientare le democrazie’. E provoca la reazione del Cremlino: ‘Putin come Hamas è inaccettabile’.
Stefania Losito