Le sirene di allarme sono risuonate nell’area di Eilat, estrema punta su di Israele sul Mar Rosso. Lo ha fatto sapere l’esercito spiegando che ciò è stato provocato “dall’intrusione di un velivolo ostile”.
L’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso il Comandante del battaglione di Beit Lahia della Brigata Nord di Hamas, Nasim Abu Ajina, che ha diretto “il massacro dello scorso 7 ottobre nel kibbutz Erez e nel Moshav di Netiv HaAsara”. “In passato – ha aggiunto – Abu Ajina ha comandato la difesa aerea di Hamas e preso parte allo sviluppo dei droni e dei parapendii dell’organizzazione terroristica. La sua eliminazione riduce in modo significativo gli sforzi di Hamas di contrastare le attività di terra israeliane”.
Almeno 50 persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite nei raid notturni di Israele sulla Striscia di Gaza, secondo fonti palestinesi. “Ora è tempo di guerra: Israele non cesserà il fuoco, gli ostaggi vanno rilasciati senza condizioni”, afferma Netanyahu. I terroristi di “Hamas sono i nazisti dei giorni moderni: vogliono solo la soluzione finale, l’eliminazione degli ebrei”, afferma l’ambasciatore israeliano all’Onu. L’allarme di quello palestinese: “Gaza è l’inferno in terra”.
Intanto Hamas vuole una commissione d’inchiesta internazionale sui fatti del 7 ottobre: lo ha reso noto Basem
Naim, uno dei leader di Hamas, capo del consiglio internazionale del movimento islamista, a Gaza, intervistato da Agorà, su Rai3. “Non abbiamo neanche noi la comprensione completa di quello che è successo”, ha spiegato. “Gli israeliani hanno immediatamente attaccato il nostro popolo e bombardato il nostro popolo. Ora speriamo che Israele sia pronto ad accettare una commissione di inchiesta internazionale per gli incidenti del 7 ottobre”.
Sono stati “numerosi i combattimenti dei soldati con le cellule dei terroristi” nelle operazioni in corso dell’esercito israeliano all’interno di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che contro i soldati sono stati tirati sia missili anti tank sia fuoco di mitragliatrice. “I soldati – ha aggiunto – hanno ucciso i terroristi e guidato le forze aeree in attacchi in tempo reale su obiettivi e infrastrutture del terrore”. Sono stati circa 300 gli obiettivi di Hamas colpiti dall’esercito israeliano a Gaza nell’ultimo giorno, ha detto il portavoce.
Stefania Losito