Giorgia torna su Radionorba e presenta “Oronero”, il disco uscito ad ottobre. Con Alan e Veronica la chiacchierata tocca la musica ma anche momenti in cui si parla della vita familiare di Giorgia e del suo compagno Emanuel Lo. In effetti sembra che il singolo che dà il titolo al disco parli anche di loro due: “Beh l’ha scritta lui che ha questi momenti magici in cui scrive canzoni meravigliose e poi torna l’uomo di casa e io mi lamento come tutte le donne dei propri compagni…non è l’uomo meraviglioso che scrive queste canzoni!“, dice ironica. “Lui è sempre l’artista io la donna di casa”, prosegue. “E’ così perché io sono quella che deve ricordarsi che bisogna fare la spesa perché il giorno dopo parto e passo dal palco ei fornelli, lui può permettersi di stare sempre nel suo mondo di immagini e visioni, anche perché comunque anche lui si fa un mazzo così. Però la differenza c’è. Poi mi dicono che ho la mania del controllo e che le cose come le faccio io pare non possa farle nessuno….e allora falla medio te!”, sorride.
“Credo” è una delle tracce del disco. Cosa crede Giorgia? “Io credo che l’importante sia avere uno spazio dentro in cui si riesce a credere, ad avere la capacità di provare fede ma oltre la religione. E’ credere in una persona, un valore, un sogno, in se’ ma non immaginare. Piuttosto è vedere la realtà e riconoscerla e non volerla diversa . Conoscersi credo sia la cosa più difficile perché mentre ti conosci non ti piaci e allora devi accettarti, perdonarti….anche perché poi l’esterno ci rimanda tante cosa da fare, da essere ma per noi veramente cosa conta? Dovremmo concentrarci più sul dentro…. fermatemi sto diventando pesante!“.
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“Oronero” è disponibile anche in vinile che è qualcosa che ci rimanda al passato. Che rapporto ha Giorgia con il passato? Ci risponde: “Fingo un ottimo legame con il passato, guardo spesso indietro ma ogni tanto mi prende nostalgia a lla mia età credo sia una fase normale: succede di voltarsi e vedere che un pezzo è andato, ma uno deve andare avanti, fiero di essere vissuto perché il tempo ti dà valore, è generoso. Il tempo che hai vissuto lo vedi non solo perché ti ha dato la ruga o non sei tonica come un tempo, ma magari hai un’amicizia che dura da venti anni e che diventa un’altra cosa dopo tanto tempo.Poi tu continui a sentirti in un modo, sei in un altro ma quella vera è l’età che ti senti nella pancia“.
Giorgia è tornata a tre anni di distanza dal suo precedente lavoro: “Rispetto a tre anni fa credo di essere un’altra persona per come sono, come vedo le cose, come mi approccio sono un’altra persona e molto più vecchia!!!!” scherza.
Che approccio ha Giorgia con la musica internazionale? “Ascolto cose diverse e un po’ di tutto, cerco cose che non vanno di moda, ascolto tanta radio anche estera e vado a cercare musica indiana, araba, turca, greca. Ho bisogno di questo mondo che mi riporti non so dove poi credo che la musica ti debba investire e rivoluzionare“.
Nel lavoro sulle canzoni viene fuori la sensazione di pancia e la ricerca di respirare libertà ma la parte tecnica richiede tanto sforzo: “Su “Oronero” abbiamo fatto un gran lavoro con Michele Canova e da subito ci siamo sentiti in armonia rispetto alle scelte dei suoni: eravamo d’accordo che sarebbe stato un disco elettronico, ma anche con momenti acustici e soprattutto con dei suoni che poi potessero essere campionati e diventare dei sample ma mai presenti in una banca dati. Per esempio avevamo note di piano suonate che sono state suonate dal vero ma talmente rimanipolate che non sembrano di piano. E’ un disco in cui c’è la ballad, l’acustico, l’house il ballabile ma il suono è compatto“.
“Vanità”, altro pezzo del disco ha richiesto un gran lavoro sul testo: “E’ un pezzo fighissimo! E sono stata tre mesi a combattere sul testo perché questa canzone mi è arrivata in inglese e durante il lavoro non era mai come la volevo, la parola doveva soddisfare anche il suono perché comunque la dovevo cantare”.
In questi giorni Giorgia gira l’Italia per gli incontri instore e incontrare i suoi fan dopo un po’ di tempo, dal 19 marzo sarà in tour in tutta Italia e a Sanremo ci andrà? “Po’ esse!”, risponde tecnica e scherzosa.
Angela Tangorra