In un’intervista al Sole 24Ore ha annunciato una riforma fiscale per gli interessi di dipendenti e pensionati
L’invito a Parigi da parte di Emmanuel Macron a Volodymyr Zelensky “è stato inopportuno”. L’ha detto la premier Giorgia Meloni al suo arrivo a Bruxelles per il Consiglio europeo. La nostra forza “deve essere l’unità”. “L’Italia è pienamente impegnata, il nostro contributo è a 360 gradi e siamo consapevoli che il conflitto ucraino ci coinvolge tutti”.
In particolare, alla domanda: “Se la missione di Francia e Germania a Washington è stata inopportuna?” la presidente del Consiglio Meloni ha risposto: “Francamente mi è sembrato più inopportuno l’invito a Zelensky di ieri. Perché
credo che la nostra forza in questa vicenda sia la compattezza e io capisco le pressioni di politica interna, il fatto di
privilegiare le opinioni pubbliche interne, ma ci sono momenti in cui privilegiare la propria opinione pubblica interna rischia di andare a discapito della causa e questo mi pare che fosse uno di quei casi”.
Arriva la replica dell’omologo Macron: “Non ho commenti da fare – ha chiarito il presidente francese – ho voluto ricevere il presidente Zelensky con il cancelliere Scholz, penso che eravamo nel nostro ruolo”. “La Germania e la
Francia, come sapete, hanno un ruolo particolare da otto anni sulla questione” dell’Ucraina, “perche’ – ha aggiunto – abbiamo anche condotto insieme questo processo, penso che stia anche a Zelensky scegliere il formato che vuole” per i colloqui diplomatici.
Il presidente ucraino Zelensky è anche lui arrivato a Bruxelles per incontrare i 27 riuniti per il vertice Ue e parlare davanti alla plenaria del Parlamento europeo. “Benvenuto a Bruxelles. Nel cuore della famiglia europea, a cui appartiene l’Ucraina. Sosterremo l’Ucraina in ogni fase del cammino verso la nostra Unione”, è l’accoglienza a lui riservata dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Una giornata storica per l’Europa”, scrive su Twitter la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola.
E in un’intervista al Sole 24Ore, la presidente del Consiglio Meloni ha spiegato che “occorre rivoluzionare il rapporto tra fisco e contribuente, e fare in modo che l’evasione si combatta prima ancora che si realizzi”. Meloni annuncia una “legge delega che toccherà tutti i settori della fiscalità” e che “metterà al centro anche i dipendenti e i pensionati, con misure ad hoc”. C’e’ l’impegno alla messa in sicurezza del debito pubblico aumentando “il numero di italiani e residenti in Italia che detengono quote”. Sui dossier economici “mi attendo che le legittime aspirazioni delle singole nazioni non vadano a scapito delle altre, e che quindi ci sia equilibrio”, ha poi detto Meloni a Bruxelles. “Dobbiamo difendere la competitività senza creare disparità”. “Continuiamo a ritenere che immaginare un fondo sovrano per sostenere le imprese e lavorare sulla piena flessibilità dei fondi esistenti debbano esser questioni da mettere sul piatto nel momento in cui alcuni che hanno uno spazio fiscale maggiore chiedono un allentamento sugli aiuti di Stato”, ha detto poi la premier arrivando al Consiglio europeo.
Sul dossier migrazione “sono stati già fatti dei passi avanti”, ha chiarito la premier sottolineando che la questione
adesso “è una questione europea”, e quello di oggi “è un’enorme passo avanti”. “Passi avanti enormi sono stati fatti anche sul tema della specificità del confine marittimo. Negli ultimi 5 o 6 anni immaginare che ci fosse una tale presa
di coscienza da parte del Consiglio europeo era difficile, credo sia un ottimo punto di partenza frutto di un importante lavoro italiano, non solo politico ma anche diplomatico. Quindi sono abbastanza ottimista”, ha spiegato.
Stefania Losito