Oggi si celebra in tutto il mondo il Giorno della memoria dell’Olocausto.
La presidente del Senato Casellati e il presidente della Camera Fico, hanno deposto una corona di fiori in Largo 16 ottobre 1943, luogo simbolo della deportazione degli ebrei romani. “Non puo’ essere una giornata sola per
nessuno, ma potete immaginare il giorno della memoria, quando tutti i giorni sono il giorno della memoria, per chi quella strada l’ha percorsa, per chi ha visto, per chi ha sentito, per chi ha fatto un passo dopo l’altro, una gamba dopo l’altra nella marcia della morte – commenta la senatrice a vita, Liliana Segre, intervenuta questa mattina alle celebrazioni nel Ghetto romano -Tutte le cose che spariranno con me, come stanno sparendo una dopo l’altra perchè siamo sopravvissuti anche alla vita dopo. Ma ad un certo punto i conti tornano”.
“Ogni volta che c’è il giorno della Memoria e c’è grande interesse, io credo che sia dal 28 in poi che bisogna ricordare” ha concluso.
E arriva anche il messaggio del premier Draghi, in occasione delle celebrazioni. “Oggi ricordiamo l’orrore dell’antisemitismo e rinnoviamo il nostro impegno collettivo a contrastare ogni tentativo di cancellare la memoria – dice il presidente del consiglio – ricordare è impegno per il presente, fondazione per il futuro”.
Tra ricordi e celebrazioni, anche il libro di una TikToker sui generis, Lily Ebert, 97 anni, che racconta ai giovani la Shoah. Diventata una star dei social raccontando proprio il massacro degli ebrei durante l’Olocausto, con un milione mezzo di follower grazie al profilo social creato dal pronipote Dov Forman. E presenta il suo libro: ‘Mi chiamo Lily Ebert e sono sopravvissuta ad Auschwitz’ che esce per Newton Compton oggi, nella traduzione di Marta Mazzocchi.
La Ebert, deportata al campo di concentramento tedesco di Auschwitz dall’Ungheria quando aveva 14 anni, ha assistito alla morte di sua madre, di sua sorella e di suo fratello minore. Non ha mai dimenticato il giorno in cui nel 1945, appena dopo la liberazione degli Alleati, un soldato ebreo americano le ha regalato una banconota con su scritto: ‘Buona fortuna e felicità’. Quel gesto ha segnato in modo decisivo la vita di Lily che si è impegnata a raccontare la verità sulla Shoah affinché non si ripetano mai più le atrocità del passato. Anni dopo, il suo pronipote Dov ha deciso di usare i social media per rintracciare il soldato, che è stato così determinante nella storia della loro famiglia, e sono riusciti a ritrovarlo. E a questo punto la popolarità di Lily è esplosa.
Stefania Losito