Ascolta Guarda

Giornata internazionale dell’insegnante, Valditara: “Un lavoro prezioso”. I sindacati chiedono aumento stipendi e una scuola moderna

Oggi è la giornata internazionale dell’insegnante, istituita nel 1996 dall’Unesco che quest’anno la dedica al tema: ‘Valorizzare la voce degli insegnanti: verso un nuovo contratto sociale per l’istruzione’. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, nel suo messaggio: “Oggi celebriamo in Italia e nel mondo la figura dell’insegnante, autentico professionista della conoscenza, protagonista di una didattica che sa trasmettere a ogni giovane saperi e valori, entusiasmo e fiducia. In una scuola che deve essere sempre più il pilastro della crescita civile e sociale. A tutti i docenti vanno i miei più sentiti auguri e ringraziamenti, per la loro passione, che sperimento quotidianamente visitando le nostre scuole, per la loro professionalità, per il loro lavoro prezioso, al fianco dei nostri giovani nella delicata e straordinaria avventura che è la costruzione del loro futuro”.

I sindacati, però, chiedono un aumento degli stipendi e una scuola moderna. Flc Cgil chiede risorse per portare gli stipendi al livello della media europea, l’Ugl auspica “una scuola moderna che riconosca valore e dignità alla professione”. Alla questione stipendi, Valditara ha ribadito che il nuovo contratto per la scuola sfiorerà il 6% di aumento.

Il ministro, intanto, intervenuto al convegno ‘L’Italia dei conservatori: Europa, futuro, libertà’ in corso a Roma ha annunciato che stanno “pensando ad una assicurazione sanitaria per il personale della scuola”. “Ormai ce l’hanno i
privati, tutti i dirigenti hanno una assicurazione sanitaria – ha detto alla platea – Lo Stato deve garantire il benessere. Per questo abbiamo pensato agli sconti per il personale docente: bisogna pensare ad un insegnante rispettato, valorizzato, da lì si costruisce e si cambia la società”. Valditara ha aggiunto che “le linee guida dell’educazione civica
del passato, anche quelle abbozzate dalla ministra Azzolina, erano un pasticcio, c’era tutto.”
“Per me è una aberrazione pensare ad un genitore che picchia un insegnante: lo scorso anno le violenze e le aggressioni nelle scuole sono aumentate del 110% . E’ molto piu’ efficace aumentare le spese per chi aggredisce, colpirlo sul portafoglio, magari la prossima volta ci si penserà due volte”, ha proseguito Valditara.
“Questa non è una sinistra illuminata purtroppo: mi hanno accusato perché voglio valorizzare la parola lavoro, l’impegno; i ragazzi devono capire che il lavoro è bello, realizzante”, ha detto in un altro passaggio. “Questo è un grande lavoro culturale che viene attaccato da una sinistra marxista-comunista: dicono che voglio lo sfruttamento degli
studenti, guai a mettere l’impresa dentro la scuola. Lo diceva Gramsci, rispettabilissimo ma con una visione molto diversa dalla mia. E’ un rigurgito di idee stantie, lontane dalla mia visione. C’è un sindacato e certa politica che sono rimasti indietro con la storia, sanno solo inventarsi tante sciocchezze”.

La nuova educazione civica e il nuovo voto in condotta sono “una rivoluzione culturale e si scontra con chi” ha portato avanti modelli differenti nel passato, ha raccontato il ministro. “Io non ho in mente uno Stato repressivo come dice scioccamente certa sinistra ma la responsabilità è al centro di una società liberale che non è anarchica. Anarchia e comunismo per fortuna sono state sconfitte – ha chiarito – Quando Schlein parla solo di diritti non si capisce che la stessa Costituzione parla di diritti e doveri. La responsabilità è individuale non è sempre e solo responsabilità della società. Di fronte a scuole devastate all’indomani delle occupazioni dico che si tratta di teppismo: non c’entra nulla con la politica e mi indigna che ci siano politici che non lo ammettano, è teppismo non sono azioni contro il governo ma contro i cittadini italiani, noi tutti ci rimettiamo i soldi. A volte sono stati distrutti persino i bagni delle scuole: chi rompe paga, se è consentito tutto, se chi rompe non paga, è finita. L’autorità è un principio importante, fondamentale: basta fare quello che si vuole, se ognuno fa quello che gli pare, la società implode, non ha futuro. All’estero non è così, solo da noi si è rimasti affezionati a residui sessantottini, solo certo sindacato. Tutto questo deve cambiare”.
“Molto disagio deriva dal fatto che spesso lo studente ha perso entusiasmo: dobbiamo riaccendere l’interesse nei ragazzi ma il rispetto è fondamentale”, ha proseguito il ministro che ha ricordato come secondo alcuni studi il bullismo diminuisce l’aspettativa di vita, porta depressione, insuccesso scolastico, persino suicidi: dobbiamo intervenire sulle motivazioni ma anche, quando è necessario, con l’antibiotico se la febbre è alta”, ha concluso Valditara.

Il ministro ha poi raccontato un aneddoto che lo riguarda sulla scuola: “All’università ero secchionissimo; prima, a scuola, studiavo soprattutto quello che mi piaceva. Ho rischiato di non essere ammesso alla Maturità perchè a febbraio
– cosa da non fare – dopo una interrogazione di algebra ho chiuso il libro e non ho più studiato. Due settimane prima dello scrutinio la prof di matematica mi ha interrogato in geometria e in 2 settimane ho dovuto studiare il programma di un quadrimestre Per anni ho avuto gli incubi”. 

Stefania Losito

Musica & Spettacolo

Laura Pausini in diretta su Radio Norba

Mercoledì 17 settembre alle 15:30 nel Music College

Sport

Calcio, la Juventus vince il “derby d’Italia” nel finale. Inter battuta 4-3

Bianconeri a punteggio pieno in classifica. Per i nerazzurri secondo stop consecutivo

Atletica, Mondiali di Tokyo: la pugliese Palmisano argento nella 35 km di marcia

"Ho anche pensato di fermarmi ma continuavo a ripetermi che non poteva essere come Parigi"

Leggerissime

Vacanze, in 10 milioni scelgono settembre. Nella top ten delle destinazioni new entry l’Abruzzo

Le destinazioni preferite sono Toscana, Lazio, Emilia Romagna e Liguria, seguite dalla Sicilia, dal Trentino Alto Adige e dall'Abruzzo

 
  Diretta

Top News

Giappone, cresce il numero dei centenari: sono quasi 100mila, il 90% sono donne. La longevità grazie anche alla dieta

Sono quasi centomila i centenari in Giappone, e 90 su 100 sono donne. Cresce per il 55mo anno consecutivo il numero di giapponesi che hanno…

Ville, quadri d’autore e zanne d’elefante: l’eredità di Armani. E la società dovrà entrare in borsa o essere venduta ai big del lusso

“Il mio ritratto di Andy Warhol a Leo”, mentre il quadro di Matisse e la foto della mano di Man Ray alla sorella Rosanna. “Re”…

Le ceneri di “Fido” nella tomba del padrone: la proposta in Campania

Portare con sé l’animale da compagnia anche dopo la vita. Una proposta della Commissione regionale sanità della Campana prevede la possibilità di tumulare le ceneri…

Droni russi sulla Polonia, tensione alle stelle tra Mosca e la Nato

Tensione alle stelle tra la Russia e la Nato dopo che la notte scorsa uno sciame di droni russi ha violato lo spazio aereo nelle…

Locali

Trinitapoli, incendio in una palazzina: evacuate sei famiglie, nessun ferito

Un incendio è divampato nella tarda serata di ieri all’ultimo piano di una palazzina di via Nenni a Trinitapoli, nel Nordbarese. Evacuate per precauzione sei…

Ruffano, sparatoria davanti a un bar: ferito 17enne. Movente legato a regolamento di conti tra tifoserie

Sarebbe un regolamento di conti legato alla tifoseria organizzata il movente della sparatoria avvenuta domenica sera a Ruffano, nel Leccese. Un ragazzo di 17 anni…

Incidente tra Bitonto e Palombaio, muore Domenico Colasanto, ex direttore generale della Asl di Bari

Domenico Colasanto, ex direttore generale della Asl di Bari, è morto ieri in un incidente stradale, avvenuto sulla strada che collega Bitonto con la frazione…

Incidente nel Potentino, morto un motociclista pugliese di 24 anni

Un motociclista di 24 anni, di Margherita di Savoia (Barletta Andria Trani), è morto in un incidente stradale avvenuto, per cause in fase di accertamento,…

Made with 💖 by Xdevel

Segui la diretta della partita di calcio del Bari

-

-

-