Via libera a nuove trivelle
È appena terminato il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi presieduto dalla premier Giorgia Meloni. All’ordine del giorno, oltre alla Nadef e alla relazione del Governo al Parlamento sull’aggiustamento di bilancio, anche un decreto legge sul riordino delle attribuzioni dei Ministeri, e uno con disposizioni urgenti di proroga delle misure per il servizio sanitario della regione Calabria e per la partecipazione di personale militare al potenziamento del dispositivo Nato.
Come prima cosa, è stata aggiornata la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza. L’entità della manovra netta 2023, come specificato nel documento della Nadef, viene stimata in circa 21 miliardi e sarà destinata interamente al contrasto al caro energia. “Noi riusciamo, per il 2022, a liberare grazie all’extragettito dell’Iva e a un terzo trimestre favorevole, circa 9 miliardi e mezzo che la prossima settimana vorremmo utilizzare sul caro energia” ha sottolineato Meloni.
Secondo quanto si apprende, il deficit programmatico per quest’anno è fissato al 5,6% del Pil, a fronte di una stima tendenziale al 5,1%. Per il prossimo anno il deficit programmatico scende al 4,5%, per poi attestarsi al 3,7% nel 2024 e al 3% nel 2025.
Il Cdm ha dato il via libera, inoltre, alla norma sulle nuove concessioni per aumentare l’estrazione di gas. Sarà inserita, sotto forma di emendamento, nel decreto aiuti ter all’esame del Parlamento. Meloni ha annunciato la possibilità di «liberare alcune estrazioni di gas italiano facilitando concessioni in essere e concedendo nuove concessioni chiedendo ai concessionari di mettere a disposizione in cambio da subito, da gennaio, gas tra 1 miliardo e 2 miliardi di metri cubi da destinare alle aziende gasivore a prezzo calmierato”.
Michela Lopez