Governo: ok ai primi 9,1 miliardi per il caro bollette
Prorogato al 10 gennaio prezzo del gas per le case
“Con il decreto energia stanziamo i primi 9,1 miliardi di euro destinati prevalentemente a dare immediata risposta a famiglie e imprese per il caro bollette” . Lo ha annunciato la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa.
“Per i consumi di energia fino al 31 marzo 2023 consentiamo una rateizzazione degli aumenti rispetto all’anno precedente per un minimo di 12 e un massimo di 36 rate e coperta da garanzia statale Sace”. Inoltre la premier ha annunciato la proroga al 10 gennaio del prezzo del gas per le utenze domestiche.
Meloni ha affermato: “C’è una norma che noi interpretiamo a sostegno del pagamento dei prezzi dell’energia e cioè l’estensione dei fringe benefit che il datore può aggiungere in busta paga che è esentasse e che è una sorta di tredicesima detassata per aiutare i lavoratori a pagare le bollette”.
Sul superbonus invece ha affermato: “Ha creato un buco di 38 miliardi. Abbiamo scelto di intervenire e si passa al 90%, salvo per chi ha già deliberato a oggi l’intervento e presenta entro il 25 novembre la nota di inizio lavori”.
Il ministro all’Economia Giorgetti ha spiegato che si è deciso di “salvaguardare” chi ha già deliberato i lavori con il 110%, quindi il decreto approvato ieri, che modifica il Superbonus, “non è retroattivo”, ed è “un intervento che ha a cuore gli interessi delle famiglie più bisognose, degli operatori, ma che cerca di salvaguardare la finanza pubblica” ovvero risorse “di tutti noi”. Alla base della decisione c’è quindi una scelta: “La finanza pubblica può dirigere risorse, quindi abbiamo deciso di incrementare gli stanziamenti per il terzo settore, per le associazioni di disabili, per aiutare le Rsa con le bollette”, ha aggiunto il ministro.
Michela Lopez