Un green pass può valere fino a centotrenta euro. Falso, naturalmente. E’ l’offerta illegale che la Guardia di finanza, in
un’indagine coordinata dalla procura di Milano che ha portato ad una serie di perquisizioni e sequestri, ha scoperto circolare su 10 canali del social Telegram. Sarebbero quattro i presunti autori della truffa. Vaccini e Green Pass falsi venduti nel dark web ad un prezzo che oscillava tra i cento e i 130 euro. Sui canali, secondo le indagini, venivano commercializzati i prodotti e vi si erano già registrate migliaia di utenti dal 3 luglio 2021. Sono state svolte perquisizioni nei confronti di cittadini residenti in Veneto, Liguria, Puglia e Sicilia, amministratori degli account Telegram sui quali pubblicizzavano i pass, ognuno con il proprio Qr code funzionante. Per sostenere l’autenticità dei certificati, gli indagati dicevano di poter contare sulla complicità di appartenenti al servizio sanitario e, in ogni caso, garantivano i clienti la possibilità di riavere indietro il denaro se il pass non avesse funzionato. Il pagamento doveva avvenire rigorosamente in criptovalute.
Sarebbero decine i clienti che, oltre ad aver perso i soldi, hanno condiviso con gli indagati i propri dati nella speranza di avere il pass senza doversi vaccinare o fare un tampone.
Stefania Losito