Confermato dal portavoce dei portuali di Trieste, Stefano Puzzer, il blocco delle operazioni al porto, venerdì, contro l’obbligo del Green Pass. Non è bastata, dunque, la deroga per concedere tamponi gratuiti a calmare le proteste. Nello scalo triestino la percentuale di lavoratori non vaccinati sarebbe vicina al 40%.
Il portavoce, inoltre, ha annunciato che altri porti adotteranno la stessa forma di protesta: secondo indiscrezioni, molto probabilmente, sarà il caso anche per quelli di Genova e Gioia Tauro.
I portuali vogliono che non ci sia il Green Pass sul loro posto di lavoro a partire da venerdì. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’adriatico Orientale, Zeno D’Agostino, per il momento non prenderà alcuna iniziativa: “Se venerdì il porto di Trieste non sarà governato dall’Autorità ma da altri – ha detto – allora prenderò la decisione”.
In Puglia la situazione dovrebbe essere tranquilla. Nei cinque porti di Manfredonia, Barletta, Bari, Monopoli e Brindisi non si temono particolari situazioni di criticità secondo il segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, Tito Vespasiani.
Il tasso di vaccinazione negli scali pugliesi, infatti, è altissimo e in alcuni settori tocca persino il 100%. Al Sud situazioni tranquille anche a Napoli, Salerno e Palermo.
Gianvito Magistà