Kiev brilla di missili per tutta la notte, l’Ucraina è ancora sotto assedio, le città bruciano, civili e militari muoiono sotto i colpi delle guerriglie urbane. Vladimir Putin ha inviato altri carri armati e lanciarazzi dal confine di Belgorod a Kharkiv. E’ la seconda città più grande dell’Ucraina, per ore sotto pesanti bombardamenti. Qui i russi hanno distrutto un gasdotto, provocando anche qui una gigantesca esplosione e un incendio. Un missile ha colpito anche un palazzo di 9 piani, uccidendo una donna. I civili del resto non vengono risparmiati. Un bambino di 6 anni è morto in ospedale ieri sera dopo essere rimasto ferito nei combattimenti per strada, è la vittima finora più giovane tra quelle registrate. Altre 6 persone, inclusa una bimba di 7 anni, sono state uccise dall’artiglieria russa a Okhtyrka, nell’Oblast settentrionale di Sumy. Sono almeno 64 i civili uccisi da giovedì, giorno dell’invasione, 240 i feriti, confermati ufficialmente dall’Onu che si aspetta tuttavia un bilancio ben più grave. Il governo di Kiev aveva già parlato il giorno di prima di circa 200 morti.
Due potenti esplosioni hanno colpito un deposito petrolifero a Vasylkiv, circa 40 km a sud di Kiev, che ha cominciato a bruciare e sprigionare fumi tossici. Le autorità hanno chiesto ai cittadini, già barricati in rifugi e cantine, di chiudere le finestre per evitare intossicazioni. Nella capitale le forze russe hanno colpito anche un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi. Si teme il disastro ambientale, le autorità chiedono ai cittadini di mettere asciugamani bagnati davanti agli ingressi dei rifiuti per attutire le esalazioni. Una colonna di 56 carri armati delle forze cecene sarebbe invece stata fatta saltare in aria dagli ucraini a Hostomel.
La Russia avanza in Ucraina molto meno di “quanto avesse pianificato”, fa sapere l’intelligence britannica attraverso il
ministero della Difesa. Mosca affronta “problemi logistici e una forte resistenza degli ucraini” che non aveva previsto – sono già 37.000 i volontari arruolati nella ‘difesa territoriale’ – e conta “vittime e prigionieri” tra le sue file. Per rispondere all’aggressione russa, Usa, Ue, Regno Unito e Canada hanno deciso ieri sera di escludere dal sistema di transazioni Swift alcune banche russe: una lista è in via di definizione in queste ore. L’Occidente ha previsto sanzioni anche contro la Banca centrale di Mosca e una stretta sui ‘passaporti d’oro’.
Una riunione dei ministri degli Esteri del G7 si terrà oggi prima di quella prevista dei ministri dell’Unione europea. I 27 valuteranno anche l’attivazione dello European Peace Facility, fondi ed equipaggiamenti per la difesa di Kiev.
ore 12.15: “Ho il cuore straziato per quanto accade in Ucraina e in altre parti del mondo”, “tacciano le armi, Dio sta con gli operatori di pace, non con chi usa la violenza”. Lo ha detto il Papa all’Angelus.
ore 12: Secondo l’ambasciatore ucraino in Serbia Oleksandr Aleksandrovic, dall’inizio della guerra sono stati uccisi circa 3.500 militari russi. Il diplomatico ha aggiunto che finora nel conflitto armato sono morti circa 200 civili ucraini, fra i quali tre bambini, e oltre mille sono rimasti feriti, compresi 33 bambini.
ore 11.30: Il numero dei rifugiati dall’Ucraina raggiunge i 368.000 e continua a crescere. Lo ha reso noto l’Unhcr.
ore 11: Austria, Germania, Belgio e Irlanda sono alcuni dei Paesi che hanno chiuso lo spazio aereo ai voli russi
ore 10.40: E’ in corso alla Farnesina riunione di coordinamento presieduta da ministro Di Maio con l’ambasciata
a Kiev dopo l’ennesima notte di bombardamenti in Ucraina.
ore 10.30: Zelensky ha mentito, nessuno ha bombardato Kiev finora”. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, citato dalla Tass.
ore 10.15: Un gruppo di soldati russi si muove in un negozio di Trostyanets, nella regione di Sumy, impossessandosi di cibo, bevande e soldi. E’ la scena immortalata da una telecamera di sicurezza del supermercato che sta circolando sui social.
ore 9.47: “Gli attacchi della Russia alla popolazione civile e alle infrastrutture hanno le caratteristiche di un genocidio e meritano un tribunale internazionale”. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo nuovo discorso video.
ore 9.35: “Insieme abbiamo sconfitto Hitler e sconfiggeremo anche Putin”: lo ha dichiarato in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, invitando i cittadini “stranieri” ad unirsi all’Ucraina per difendere il Paese. “Stranieri disposti a difendere l’Ucraina e l’ordine mondiale insieme alla Legione Internazionale di Difesa Territoriale dell’Ucraina, vi invito a contattare le missioni diplomatiche straniere dell’Ucraina nei vostri rispettivi Paesi – recita il tweet -. Insieme abbiamo sconfitto Hitler, e sconfiggeremo anche Putin”.
ore 9.27: Zelenskiy ha chiesto oggi ai cittadini stranieri di tutto il mondo di unirsi alla guerra contro la Russia: è la dichiarazione del governo pubblicata sul sito web della presidenza. Lo riporta il Guardian. “Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskiy si rivolge a tutti i cittadini del mondo, amici dell’Ucraina, pace e democrazia. Chiunque voglia unirsi alla difesa dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo può venire e combattere fianco a fianco con gli ucraini contro i russi criminali di guerra”, si legge nel comunicato.
ore 9.25: “Hanno mentito sul fatto che non avrebbero toccato i civili, ma dalle prime ore dell’invasione le truppe russe hanno attaccato le infrastrutture civili. Hanno deliberatamente scelto tattiche per colpire le persone e tutto ciò che rende la vita normale: elettricità, ospedali, case”, ha detto Zelenskiy.
ore 9.20: La delegazione russa è arrivata a Gomel, in Bielorussia, per colloqui con l’Ucraina, “sapendo che è inutile”: lo ha detto il consigliere della presidenza ucraina, Mikhail Podolyak, secondo quanto riporta il Guardian. Podolyak ha ribadito la pozione del presidente ucraino Zelenskiy: “solo negoziati reali, zero ultimatum”.
ore 9.05: “E’ stata una notte dura”, Mosca ha sparato sulle abitazioni. Lo ha detto il presidente ucraino Zelenskyi in un discorso alla nazione.
ore 8.55: “72 ore di resistenza! Il mondo non ci credeva. Il mondo dubitava. Ma non ci siamo limitati a resistere, continuiamo con sicurezza a combattere con l’occupante russo! Abbiamo mostrato al mondo: non abbiate paura
della Russia, siate forti e respingetela! Il supporto dell’Ucraina deve essere rafforzato! La vostra sicurezza dipende
da noi!”: lo ha twittato questa mattina il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov.
ore 8.45: “Qualunque città va bene per i negoziati, tra cui Varsavia, Istanbul e Baku, ma non Minsk”. Lo ha detto il presidente Ucraino Zelensky, in risposta a Mosca che ha annunciato di aver inviato una delegazione in Bielorussa per
negoziare con Kiev. Lo riportano le agenzie internazionali.
ore 8.30: Cremlino, pronti a negoziati in Bielorussia. Una delegazione russa è arrivata a Gomel per colloqui con l’Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Una delegazione composta da rappresentanti del ministero degli Esteri, del ministero della Difesa e di altre agenzie, compresa l’amministrazione presidenziale, è arrivata in Bielorussia per colloqui con gli ucraini”, ha detto Peskov. “Saremo pronti per iniziare questi colloqui a Gomel”, ha aggiunto.
ore 8.25: Colpiti quattro edifici a Kiev, sulla riva sinistra del fiume. Si avvicinano i missili al centro abitato
ore 8.07: Si combatte nelle strade di Kharkiv, invasa dalle forze russe. Video pubblicati sui social, scrive l’emittente britannica Bbc, mostrano unità russe nella città e almeno due blindati russi in fiamme.
ore 8: Le forze russe hanno catturato 471 soldati ucraini nella regione di Kharkiv: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. I soldati si sarebbero “arresi volontariamente”.
ore 7.55: Le forze russe hanno distrutto 975 obiettivi dell’infrastruttura militare ucraina, inclusi 23 posti di comando e 31 sistemi missilistici antiaerei S-300, Buk M-1 e Osa, oltre a 48 localizzatori radar”, ha detto Konashenkov. Distrutti anche 223 carri armati ucraini e abbattuti due missili tattici Tochka-U delle forze armate di Kiev oltre a otto elicotteri da
combattimento.
ore 7.50: Le forze russe hanno “completamente” assediato le città ucraine di Kherson (sud) e Berdyansk (sudest): lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov.
Stefania Losito