
Per la prima volta dopo la tregua sottoscritta da Israele e Iran, la Guida suprema della Repubblica islamica, l’ayatollah Ali Khamenei, è tornata in video annunciando la vittoria di Teheran. “Porgo le congratulazioni per la vittoria sul regime israeliano”, ha dichiarato. “Nonostante tutto quel clamore”, ha poi aggiunto, “nonostante tutte quelle affermazioni, il regime israeliano è stato schiacciato ed è quasi crollato sotto i colpi della Repubblica islamica”. Khamenei non ha poi risparmiato l’amministrazione statunitense. “Il regime americano”, ha sottolineato, “è entrato in guerra aperta perché sentiva che, se non lo avesse fatto, il regime sionista sarebbe stato completamente distrutto. Tuttavia, non ha ottenuto nulla da questa guerra. Anche in questo caso la Repubblica islamica è uscita vittoriosa e, in cambio, ha dato un duro schiaffo in faccia all’America”. Poi l’affondo: “L’Iran non si arrenderà mai agli Stati Uniti. Se attaccati, colpiremo nuovamente le basi statunitensi”.
Il presidente americano Donald Trump, intanto, ha attaccato sul social ‘Truth’ i media. “Si vocifera”, ha scritto, “che New York Times e Cnn licenzieranno i reporter che hanno inventato storie false sui siti nucleari dell’Iran”. L’inquilino della Casa Bianca ha anche difeso il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in merito al processo per corruzione a suo carico. “È una caccia alle streghe, il processo dovrebbe essere annullato”, ha sottolineato Trump.
Vincenzo Murgolo