Fino a fine agosto non riprenderanno i colloqui tra l’Ucraina e la Russia, sospesi di fatto dopo quelli a Istanbul il 29 marzo, e una serie di controffensive. Lo ha detto il capo della squadra negoziale con la Russia sulla guerra, David Arahamiya. “Non vogliamo condividere i nostri piani con i russi, ma penso che condurremo una controffensiva in alcuni luoghi”, ha spiegato a Voice of America. Per la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, “l’Ucraina che conoscevamo, all’interno di quei confini, non c’è più. E non lo sarà più. Questo è ovvio. Quei confini non ci sono più”.
E, a proposito di offensive e controffensive, proseguono gli attacchi russi nella regione di Lugansk, l’esercito ha colpito con artiglieria e missili le posizioni delle truppe ucraine e le infrastrutture civili vicino a Lysychansk, Metiolkino, Ustynivka e Voronove. Attacchi aerei sono stati lanciati nelle aree di Syrotyne e Borivske. A Kiev i militari avrebbero invece respinto un assalto russo a Severodonetsk. Nella notte, missili da crociera sono stati lanciati sulla regione di Odessa, ma sarebbero stati abbattuti dalla contraerea ucraina. Colpita da alcuni missili la raffineria di petrolio di Kremenchuk, a sud-est di Kiev. La Procura generale ucraina fa sapere intanto che dall’inizio dell’invasione russa sono stati uccisi 323 bambini e oltre 583 sono rimasti feriti.
Stefania Losito